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Tunnel Tenda + AT-CN + Viabilità locale

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    Jos75
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    00 29/01/2004 12:14
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Paolok2 29/01/2004 11.12



    Caro Jos75, ti consiglio, se mai ti capitasse di essere nella situazione da te citata, di cercare in tutti i modi possibili di andare verso l'Italia.

    Idem, se fossi a metà traforo, proprio sul confine,o anche da poche decine di metri dal confine, di dirigerti sempre in direzione Francese nonostante sia la via più lunga.


    Evidentemente quello che è successo a Kaprun nel Novembre del 2000 non è servito a niente:

    cito testualmente da un vecchio articolo che avevo conservato: "Molti passeggeri in preda al panico si sono riversati fuori ma hanno però cominciato a salire lungo la ripida scala di metallo che corre a fianco del binario della ferrovia.
    È stato un errore tragico perché sono stati tutti subito raggiunti dal fuoco e soprattutto dal denso e acre fumo nero che l'incendio aveva sviluppato e che il tunnel risucchiava verso l'alto come in un gigantesco camino.
    Gli sciatori in fuga dal rogo hanno percorso solo pochi metri fuori dal vagone, al massimo duecento. Cercavano di raggiungere la stazioncina intermedia della ferrovia,l'uscità più vicina, ma quasi subito i loro polmoni sono stati invasi dal fumo che aveva ormai riempito il tunnel (Sono morti in 180).
    In 8 si sono salvati: dopo essere saltati a terra, la prima preoccupazione degli otto è stata di andare prima possibile verso il basso,verso il fuoco, per sfuggire al fumo. Secondo questo testimone, sul treno carico di sci, snowboard e altri strumenti sportivi, la confusione in quel momento era indescrivibile."





    Ma secondo me ti sei contraddetto perchè da quanto dici giustamente bisogna valutare la situazione:prima dici di andare sempre verso l'uscita italiana e poi nel paragrafo successivo dici di raggiungere sempre la Francia:boh,o mi son spiegato male io...[SM=g27825] ...oppure non lo so.
    Comunque sul fatto che il tunnel faccia da camino son pienamente d'accordo e cartelli o non cartelli nel tunnel del Tenda c'è solo da sperare di non trovarcisi mai perchè è una vera e propria trappola:in questo traforo ci son ben poche speranze di uscirne vivi secondo me.[SM=g27825]
    PS:cosa importante da ricordare è che il tunnel del Tenda è fatto quasi a gobba d'asino [SM=g27820] quindi in ogni caso è davvero sempre un bel casino.
    Basta parlare di sta roba che domani sera ci devo passare.sm64
    Ciao ciao!
    sm31
    Beppe
  • Paolok2
    00 29/01/2004 11:12
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Jos75 29/01/2004 8.11


    Sì Stesy:ma se l'incendio ce l'hai tra il cartello che tu citi e l'uscita verso l'Italia cosa fai?Giordano Bruno???[SM=g27828]
    Cmq nel complesso non hai tutti i torti...ma solo nel complesso...ah ah ah![SM=g27828]
    Ciao!
    sm31
    Beppe




    Caro Jos75, ti consiglio, se mai ti capitasse di essere nella situazione da te citata, di cercare in tutti i modi possibili di andare verso l'Italia.

    Idem, se fossi a metà traforo, proprio sul confine,o anche da poche decine di metri dal confine, di dirigerti sempre in direzione Francese nonostante sia la via più lunga.


    Evidentemente quello che è successo a Kaprun nel Novembre del 2000 non è servito a niente:

    cito testualmente da un vecchio articolo che avevo conservato: "Molti passeggeri in preda al panico si sono riversati fuori ma hanno però cominciato a salire lungo la ripida scala di metallo che corre a fianco del binario della ferrovia.
    È stato un errore tragico perché sono stati tutti subito raggiunti dal fuoco e soprattutto dal denso e acre fumo nero che l'incendio aveva sviluppato e che il tunnel risucchiava verso l'alto come in un gigantesco camino.
    Gli sciatori in fuga dal rogo hanno percorso solo pochi metri fuori dal vagone, al massimo duecento. Cercavano di raggiungere la stazioncina intermedia della ferrovia,l'uscità più vicina, ma quasi subito i loro polmoni sono stati invasi dal fumo che aveva ormai riempito il tunnel (Sono morti in 180).
    In 8 si sono salvati: dopo essere saltati a terra, la prima preoccupazione degli otto è stata di andare prima possibile verso il basso,verso il fuoco, per sfuggire al fumo. Secondo questo testimone, sul treno carico di sci, snowboard e altri strumenti sportivi, la confusione in quel momento era indescrivibile."


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    Jos75
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    00 29/01/2004 08:11
    Re: Re:

    Scritto da: Stesy 28/01/2004 18.48


    Mi hai tolto la parola di bocca...[SM=g27818]
    un bell'albero di NATALE sm60
    Per non parlare poi dell'ultimo cartello verde di "uscita di sicurezza" dove dice (vado a memoria ma mi sbaglierò cmq il senso lo si capisce) 10 mt verso Italia e 4000mt verso la Francia sm60 sm60 sm60
    NOI ITALIANI SIAMO SEMPRE I SOLITI CRETINI CHE...IN CASO DI INCENDIO, A 10 MT DALL'USCITA, PRENDEREMO A CORRERE VERSO LA FRANCIA!!!sm64 sm64 sm64 ...ma dico io....per chi ci hanno presi????
    Ajòòòòòò

    NON HO PAROLE sm32 sm32





    Sì Stesy:ma se l'incendio ce l'hai tra il cartello che tu citi e l'uscita verso l'Italia cosa fai?Giordano Bruno???[SM=g27828]
    Cmq nel complesso non hai tutti i torti...ma solo nel complesso...ah ah ah![SM=g27828]
    Ciao!
    sm31
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    00 28/01/2004 18:48
    Re:

    Scritto da: synapse7 01/12/2003 16.24
    avete notato che l' Italia ha provveduto miracolosamente prima della Francia a mettere "per quanto possibile" in sicurezza il tunnel? ora è strapieno di cartelli illuminati , pare un albero di Natale,bravi cmqsm57



    Mi hai tolto la parola di bocca...[SM=g27818]
    un bell'albero di NATALE sm60
    Per non parlare poi dell'ultimo cartello verde di "uscita di sicurezza" dove dice (vado a memoria ma mi sbaglierò cmq il senso lo si capisce) 10 mt verso Italia e 4000mt verso la Francia sm60 sm60 sm60
    NOI ITALIANI SIAMO SEMPRE I SOLITI CRETINI CHE...IN CASO DI INCENDIO, A 10 MT DALL'USCITA, PRENDEREMO A CORRERE VERSO LA FRANCIA!!!sm64 sm64 sm64 ...ma dico io....per chi ci hanno presi????
    Ajòòòòòò

    NON HO PAROLE sm32 sm32


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    00 28/01/2004 14:57
    Speriamo si decidano...
    Speriamo si faccia sta gran cosa...[SM=g27811]
    Ciao!
    sm31
    Beppe
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    00 28/01/2004 13:31
    da "La Stampa" del 28/1
    «Al vertice intergovernativo, Italia-Francia, fissato per la prima settimana di febbraio si dovrà parlare anche del raddoppio del Tenda»: la richiesta è partita dal senatore Giuseppe Menardi, che ieri, con i responsabili trasporti di Alleanza nazionale, Antonio Pezzella e di Forza Italia, Angelo Cicaloni, ha incontrato il ministro dei Lavori Pubblici, Lunardi.
    «Visto che i due Governi dovranno discutere del Corridoio 5 e dei trafori alpini - dice Menardi -, ritengo quanto mai appropriato la presa in considerazione anche del raddoppio del Tenda. L’obiettivo è ottenere il consenso dei Francesi, poiché, per quanto riguarda il denaro, sono sufficienti appena 100 milioni di euro, una cifra modesta per un’opera di importanza strategica».
    La necessità di realizzare in tempi brevi il raddoppio del Tenda è stata ribadita anche dal Cafi, la conferenza intergovernativa italo-francese.
    Con 3.283 passaggi giornalieri l’antico traforo che mette in collegamento la «Granda» alla Valle Roya è secondo per importanza, dietro soltanto al tunnel del Frejus e con circa 500 passaggi in più rispetto al Monte Bianco.
  • Raph
    00 12/01/2004 14:34
    Durante la stagione invernale, non dovrebbe più chiudere di notte ma questa primavera chi sa.....
    Per ora, secondo fonti francesi, niente chiusura...
    Speriamo !!
  • aumadoc
    00 12/01/2004 14:13
    Tunnel del Col di Tenda
    qualcuno sa' se ci sara'anche quest'anno la chiusura serale della galleria di tenda ??

    grazie
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    simolimo
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    00 03/01/2004 18:33

    Stessa notizia su NICE MATIN di ieri!
    ...Speriamo serva a qualcosa!!!

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    pucio79
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    00 03/01/2004 10:46
    Da "Il Secolo XIX"

    La POLEMICA Il senatore Balarello accusa: «Tunnel di Tenda nel dimenticatoio»




    TendaIl senatore José Balarello torna ad alzare al voce per chiedere l'avvio dei lavori di miglioramento del tunnel di Tenda. E, attraverso un'interrogazione in Senato al ministro Gilles de Robien, denuncia l'eccessivo attendismo del governo e le precarie condizioni di sicurezza nella parte francese del tunnel ad accogliere chi arriva da Cuneo.
    Per una volta, insomma, tra Italia e Francia la parte della Cenerentola sarebbe da attribuire ai nostri vicini. I quali, secondo il j'accuse del senatore di Tenda non avrebbero ancora compreso appieno l'importanza di questa via di comunicazione, attraverso la quale in certi periodi transitano almeno 15 mila veicoli al giorno. E soprattutto non avrebbero manifestato quella volontà di superare ostacoli e differenza di vedute indispensabile per arrivare alla stesura di un progetto definitivo per il nuovo tunnel di Tenda.
    Le accuse del senatore però non si limitano ai progetti futuri, pur importantissimi per "sbloccare" la viabilità della Valle Roia e quindi di Liguria, Piemonte e Costa Azzurra. Balarello fa infatti una fotografia poco gratificante anche per quanto riguarda l'ordinaria manutenzione. Da parte italiana, ad esempio, per segnalare le uscite in prossimità del tunnel, ci sono dei grandi pannelli molto ben illuminati. Mentre chi arriva da Cuneo ed entra in territorio francese trova condizioni molto meno rassicuranti e pannelli poco visibili e funzionali. Per quanto riguarda estintori e misure di sicurezza, l'Italia ha estintori ben in vista e opportunamente segnalati. Mentre la Francia, per contro, segnala gli stessi solo quando una persona ci arriva a pochi centimetri.
    Ma torniamo al progetto di modernizzazione del tunnel. L'Italia, infatti, ha già messo a disposizione i fondi, come hanno del resto sottolineano gli stessi presidenti delle province interessate.


    03/01/2004


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    00 02/12/2003 18:19

    SABATO 6 DICEMBRE h.10.00 - Limone Piemonte (CN), Teatro alla Confraternita:
    il Vicepresidente CASONI partecipa all'incontro su "Turismo e viabilità nelle valli Vermenagna e Roia".



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    00 02/12/2003 08:48

    Ancora una volta la collaborazione transfrontaliera punta sui collegamenti viari, «spina dorsale» dell’unione fra i distretti confinanti. Imperia, Cuneo e Nizza hanno presentato una richiesta unitaria per la costruzione del Tunnel di Tenda. La realizzazione del collegamento stradale italo-francese è stato ribadita nella mozione firmata a Nizza dalla Conferenza delle tre Province (Imperia, Cuneo, Nizza), organismo nato nel 1997 che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio «di frontiera». Il documento è sottoscritto dai tre presidenti: per la Provincia di Imperia Gianni Giuliano, per Cuneo Giovanni Quaglia e per il Conseil General des Alpes Maritimes Christian Estrosi. Verrà presto presentato ai governi dello stato italiano e dello stato francese. Nella mozione, che prevede anche la modernizzazione della linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, si denuncia la carenza delle infrastrutture che riguardano i trasporti tra le province di Imperia, Cuneo e il Dipartimento francese delle Alpi Marittime.
    (da "La Stampa" del 2/12)

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    synapse7
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    00 01/12/2003 16:24
    avete notato che l' Italia ha provveduto miracolosamente prima della Francia a mettere "per quanto possibile" in sicurezza il tunnel? ora è strapieno di cartelli illuminati , pare un albero di Natale,bravi cmqsm57
  • AUMADOC
    00 01/12/2003 12:17
    Tunnel del Col di Tenda
    di nuovo chiuso di sera !!
    che palle !!
    ma lo fanno apposta per rompere i maroni a chi va a sciare ??
    [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
  • Paolok2
    00 01/12/2003 11:09
    Il Tenda chiude da oggi (Lunedì) a Venerdì dalle 22 alle 6
    Nuova chiusura notturna del tunnel del Tenda per lavori di manutenzione. Da domani a venerdì la galleria sarà chiusa dalle 22 alle 6. La circolazione tornerà regolare sabato mattina.

    da La Stampa.

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    simolimo
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    00 25/11/2003 22:25

    Cmq, scherzi a parte, da quanto ne sapevo io, il progetto della Provincia di CN (che sembra il + serio e sul quale anche i cugini d' oltralpe concordano) dovrebbe prevedere questo:

    -2 canne, 1 per senso di marcia
    -l' attuale con direzione Francia->Italia
    -quella nuova (a dx dell' attuale guardando l' imbocco dal lato italiano) Italia->Francia
    -la nuova canna sboccherebbe sul primo tornante (nuovo)...ma dall' alto...non dal basso!! Quindi sarebbe + bassa di un 50-60 metri...una cosa accettabile!

    "Di più nin tzò" [SM=g27828]

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    Max120l
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    00 25/11/2003 21:32
    Oltretutto sarà la prima località delle alpi ad avere l'esclusica neve in toni di grigio...con tutta l'allegria che i fumi di un traforo possono portare sm57 [SM=g27828]
    [SM=g27830]

    messaggio ironico, ma non troppo...appena li recupero vi posto i dati dell'incidenza di malattie respiratorie in val d'aosta, durante il periodo in cui il traforo è stato chiuso confrontati con quelli degli anni precedenti...mi ricordo che si parlava di differenze del 70%...
    ciaoo
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    simolimo
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    00 24/11/2003 23:41

    Ma non hai capito che è tutta una mossa della LIFT?? Con un tunnel con una pendenza porca di 250 m vuoi mettere che "effetto camino" che ti viene fuori?? Ti pompa su tutta l' aria umida dal mare che è un piacere...vedrai che nevicate storiche a Quota 1400!!!
    sm63 sm50
  • Paolok2
    00 24/11/2003 22:56
    ..far uscire il Tenda bis sul prolungamento del primo viadotto che scende a Vievola: l’idea dell’Anas piace anche ai francesi....

    ???????

    Il prolungamento del primo viadotto che scende a Vievola è all'incirca a quota 1150 m.
    Si presuppone che quindi, dalla parte italiana, l'imbocco sia ad una quota simile, che vuol dire al di sotto di Panice.

    ...sono pazzi questi romani.... (lo diceva Obelix o mi sbaglio?)




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    simolimo
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    00 21/11/2003 10:22
    Basta con i rinvii sul Tenda bis!



    Commissione del Senato ieri nel Cuneese



    CUNEO Se l’obiettivo era dimostrare che Cuneo è una provincia isolata, l’impresa è riuscita prima ancora che i senatori dell’ottava Commissione Lavori pubblici toccassero terra a Levaldigi, ieri mattina. Due ore e mezza di ritardo per nebbia e quella del senatore Beppe Menardi ai colleghi («venite a toccare con mano i disagi di chi vive qui») è apparsa subito una disperata richiesta, più che un cordiale invito.
    Prima tappa, la Val Stura, dove si discute di strade. I progetti sono anche i problemi: la circonvallazione di Demonte e Aisone, il traforo del Mercantour e la messa in sicurezza del valico internazionale del Maddalena. A parlarne al presidente della Commissione Luigi Grillo il presidente della Provincia Giovanni Quaglia, il vice Francesco Revelli e, soprattutto, il sindaco di Demonte Gian Mario Bertarione e Livio Quaranta della Comunità montana. «Sul ponte dell’Olla - dice Quaranta -, abbiamo contato 800 camion al giorno e in estate, col Monginevro chiuso, al colle erano più di mille. Purtroppo, aumenteranno ancora se, entro il 2010, la circonvallazione di Cuneo arriverà a Borgo». «Dobbiamo portare i Tir fuori dai paesi - ha detto Quaranta -: finché non si risolve questo problema, del Mercantour non vogliamo sentir parlare». Sul tavolo anche il dramma di Demonte puntellata. Bertarione ha presentato il progetto da 5 milioni di euro per mettere in sicurezza la via porticata che i sei senatori della Commissione, alla seconda uscita nella «Granda», hanno visitato con Palazzo Borelli. Poi, la Val Vermenagna e la Prefettura. Qui, Grillo si è impegnato a parlare a Berlusconi del Tenda bis prima del 20 dicembre, data d’incontro dei due governi. «A quel tavolo - dice il senatore Menardi -, dovrà essere chiaro che per l’Italia è un’opera che non si può rimandare. Le istituzioni locali lo sanno bene, per questo hanno capito il valore della visita di ieri. I senatori si sono stupiti che una via di comunicazione così importante passi attraverso un traforo vecchio di oltre cent’anni».




    Basta con i rinvii sul Tenda bis




    LIMONE
    Il pullman con a bordo i senatori arriva al Colle di Tenda alle 16. Ad attendere la delegazione italiana ci sono il sindaco di Tenda, Jean Pierre Vassallo, il consigliere municipale di Mentone, Dominique Oberto, in rappresentanza del primo cittadino Jean Claude Guibal, e il senatore delle Alpi Marittime Josè Balarello che esordisce: «Per il Tenda bis, la Francia vuole lavori monumentali, addirittura una rotonda interna al tunnel; per questo contiamo sugli italiani. Dobbiamo mettere al lavoro due squadre di tre persone al massimo per decidere dove fare la galleria, e darci delle scadenze. Occorre trovare un punto d’accordo, poi i soldi li troveremo». All’imbocco del traforo si discute di progetti (prima una galleria a doppio senso di marcia, poi un tunnel a due canne con dismissione di quello attuale da destinare a museo) e di costi (25 milioni di euro al chilometro da moltiplicare per tre). Ci sono gli ingegneri dell’Anas, sindaci e rappresentanti della Val Vermenagna (Robilante, Roccavione, Vernante e Limone).
    Poi, si risale sul pullman. Il vicepresidente Revelli s’improvvisa cicerone per ricordare come il Tenda sia il traforo che è costato più morti sul lavoro, 20 persone. Sei minuti di attesa al semaforo e varca il confine internazionale. La corriera percorre i primi tornanti. Far uscire il Tenda bis sul prolungamento del primo viadotto che scende a Vievola: l’idea dell’Anas piace anche ai francesi. «Per il governo di Parigi - confida il sindaco di Tenda -, noi rappresentiamo un piccolo pezzo di Francia che è quasi Italia». L’impressione, è che per il Cuneese il discorso sia uguale.


    (da "La Stampa" del 21/11)



  • Paolok2
    00 14/11/2003 17:05
    Il treno del futuro si trasformerà in metropolitana
    Con il tunnel del Tenda non c'entra niente, questo è il primo post del forum rinnovato e quindi è una PROVA.


    Dieci milioni di euro per trasformare il treno in metropolitana. «Fermate e tempi di percorrenza ripetuti a intervalli regolari consentiranno di avere un servizio a misura di cittadino» concordano il direttore della divisione trasporto regionale di Trenitalia, Giancarlo Schisano, e l’assessore regionale ai Trasporti William Casoni. Il progetto «Memorario» diventerà realtà dal 14 dicembre e riguarda la parte Sud-Ovest del Piemonte, da Susa a Savona e Ormea, passando per Torino. «Ma entro il 2005 sarà esteso a tutta la regione» annunciano il manager e il politico. E non cercano di «vendere» il progetto come una novità. «Operazioni dello stesso tipo sono già state fatte in vari Paesi europei, dalla Svizzera, alla Germania, all’Austria. Con ottimi risultati». L’idea è semplice: coordinare gli orari di partenza e arrivo in modo da avere «appuntamenti» fissi. La comodità di avere un treno che parte per una certa destinazione ogni 15, 30, 60 o al massimo 120 minuti consentirebbe di sfruttare di più questo mezzo di trasporto. I vantaggi sono quelli da sempre decantati dagli ambientalisti: meno auto in circolazione, aria più pulita e «stress da traffico» annullato. Più complessa è stata la realizzazione del piano, che sconvolge la filosofia degli orari quasi centenaria. «Il lavoro di organizzazione è stato notevole, ma crediamo nel risultato che potremo ottenere» spiega Schisano. Compresa la riduzione dei ritardi, che nei primi 10 mesi di quest’anno è costato a Trenitalia poco più di 3 milioni di euro di penale, imposta dalla Regione per inedempimenti legati alla convenzione per il trasporto pubblico. «Memorario» riguarda tre direttrici ferroviarie piemontesi: la Torino-Susa/Bardonecchia, la Torino-Fossano (con le diramazioni per Mondovì, Ceva e Savona) e la Torino-Fossano (con diramazione per Cuneo). Nell’area più vicina a Torino, sarà possibile prendere un treno ogni 15 minuti nelle ore di punta per entrare oppure uscire dalla città, ogni mezz’ora negli altri momenti della giornata, con l’ultima «corsa» tra le 23 e le 23,30. Tratti come la Cuneo-Limone-Ventimiglia avranno treni in partenza con intervalli al massimo di 120 minuti (ma nelle ore di punta sono già previste «navette» di rinforzo tra Cuneo e Limone); la Cuneo Mondovì sarà riaperta a metà dicembre dopo i lavori per rimediare ai danni dell’alluvione, con un traffico di 11 coppie di treni (con interscambio a Mondovì per Savona); i tratti a «domanda debole» come Ceva-Ormea avranno comunque un treno ogni due ore in partenza e in arrivo nelle stazioni. «Abbiamo puntato su un prodotto nuovo, offrendo treni, orari e informazioni di buona qualità» pubblicizza Schisano. Nel 2004 è previsto l’arrivo del «Minuetto», treno da 300 posti studiato per il trasporto dei «pendolari», «con una qualità pari a quella dell’Eurostar» aggiunge Schisano. Ancora: «E’ stato necessario anche rivoluzionare i tempi delle manutenzioni e quelli degli interventi sugli incroci. Oltre a questo, abbiamo puntato sull’informazione legata agli orari, con monitor aggiornati in tempo reale. Ci saranno, poi, distributori automatici per i biglietti e telecamere a circuito chiuso anche per le stazioni senza personale». «Sappiamo che molte lamentele riguardavano la pulizia dei treni e la sicurezza, in viaggio e nelle stazioni. Tra un mese annunceremo novità importanti a riguardo» anticipa l’assessore Casoni. Lui non dice di più, ma si sa di una sorta di «ultimatum» di Trenitalia all’impresa appaltatrice delle pulizie: la situazione deve migliorare entro 6 mesi, pena la rescissione del contratto. Da tempo, poi, funzionari della Regione e tecnici di Trenitalia lavorano a un «pacchetto sicurezza», che potrebbe comprendere telecamere e agenti di vigilanza privata. L’ipotesi di far viaggiare gratis le forze dell’ordine (purché in divisa o comunque riconoscibili) potrebbe diventare un ulteriore deterrente per i malintenzionati. «Ogni giorno, abbiamo 40 mila passeggeri sui treni in quelle zone. L’obiettivo è di incrementare quel risultato del 15 per cento - dice ancora Schisano -. Teniamo conto che in Paesi come la Svizzera e l’Austria, questo tipo di “sistema cadenzato” ha portato su ferrovia il 50 per cento dei viaggiatori». Il pensiero è rivolto anche alle Olimpiadi del 2006. «C’è già un gruppo di studio con rappresentanti di Regione, Trenitalia e Rete ferroviaria italiana. Vogliamo capire le necessità delle varie zone nel periodo di alcuni mesi che comprende anche la ventina di giorni dei Giochi del 2006» annuncia l’assessore Casoni. Per quell’epoca, il «treno-metropolitana» sarà ormai collaudato.

    Tratto da La stampa
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    00 12/11/2003 11:25
    Senatori nella Granda a controllare i valichi!
    CUNEO
    «Venite a toccare con mano l’inadeguatezza della rete viaria cuneese»: l’invito è stato lanciato dal senatore Giuseppe Menardi, ex sindaco di Cuneo, ai colleghi della Commissione Lavori pubblici di palazzo Madama. Infrangendo la prassi dei lavori parlamentari i senatori, guidati dal presidente della Commissione Luigi Grillo, saranno a Cuneo il 20 novembre, per rendersi conto dell’isolamento che da anni mette a dura prova l’economia della Granda.
    «Solo provando direttamente i disagi è possibile rendersi conto dei limiti del sistema delle comunicazioni locali - spiega Menardi, che tra l’altro è segretario della Commissione Lavori pubblici -, per questo motivo ho invitato i colleghi a venire a vedere le condizioni delle strade nelle Valli Stura e Vermenagna».
    La Commissione giungerà a Cuneo dopo aver fatto scalo all’aeroporto di Levaldigi. La prima parte della visita avrà come argomento di fondo le problematiche della statale 21 del colle della Maddalena. Ai senatori verranno illustrati i progetti del traforo del Mercantour, della circonvallazione di Demonte, della messa in sicurezza del valico internazionale che mette in comunicazione il Sud Piemonte con la Valle dell’Ubaye e il sistema autostradale francese. Dopo Demonte e i paesi della Valle Stura la Commissione raggiungerà Limone, dove sarà analizzato il progetto del Tenda Bis.
    «Raramente la Commissione Lavori pubblici del Senato viene impegnata in sopralluoghi - spiega Menardi -. La visita a Cuneo sarà la seconda ‘’uscita’’, la prima ha avuto come scenario i laboratori nazionali del Gran Sasso. Per quanto riguarda il Tenda va ricordato che nella Legge Finanziaria dello scorso anno era stata accolta la raccomandazione di reperire i finanziamenti utili al raddoppio del tunnel. Con questo sopralluogo verrà compiuto un ulteriore passo in avanti affinché il progetto divenga realtà».
    «Per motivi organizzativi - conclude Menardi - nel programma degli incontri, anche se verranno trattati progetti transfrontalieri, non abbiamo previsto colloqui con amministratori francesi».
    Il giorno successivo la Commissione, su invito del «Toroc», sarà in Valle Susa per visionare i luoghi destinati ad ospitare le Olimpiadi della neve Torino 2006. Un appello alla realizzazione, in tempi brevi, del Tenda bis e alla messa in sicurezza della ferrovia Cuneo-Nizza e delle strade internazionali dei colli di Tenda e Maddalena era stato lanciato, nel marzo scorso, nell’ambito del vertice tra le prefetture di Cuneo e Nizza. (da "La Stampa" del 12/11)



  • Paolok2
    00 11/11/2003 11:19
    Superstrada per unire Riviera e Col di Tenda
    Costerebbe 250 milioni di euro ma offrirebbe vantaggi enormi alla provincia d’Imperia, al basso Piemonte e anche al Dipartimento delle Alpi Marittime. E’ la strada fra Sanremo e San Dalmazzo di Tenda. Un progetto non nuovo ma che viene rispolverato ora dalla Comunità montana Valle Argentina-Armea tramite il consigliere Pio Augusto Crespi. Lo stesso che l’aveva proposto per la prima volta nel 1991 quando era sindaco di Ceriana. All’epoca era stato approntato un progetto di massima per un primo lotto di lavori che avrebbero oltrepassato (partendo da Sanremo) Ceriana. Nel 1998 era stato invece redatto un progetto di massima completo. «Allora - spiega Crespi - abbiamo ricalcolato i costi da Sanremo a regione San Domenico, due chilometri sopra Ceriana. In tutto 80 miliardi di lire. L’opera completa sarebbe costata 400 miliardi». Cifre astronomiche ma secondo Crespi non impossibili da ottenere: «Intanto il governo francese per la sua parte avrebbe investito 150 miliardi delle nostre lire. Il resto sarebbe stato a carico dell’Italia. Ma i vantaggi sarebbero per tutti grandissimi. La Valle Roya è intasata dal traffico costantemente, con gravi pericoli per l’incolumità degli utenti della strada, senza contare i periodi in cui per motivi vari viene chiusa al traffico, l’arteria che caldeggiamo offrirebbe valide alternative. Intanto, da Sanremo, si risparmierebbe un’ora di tempo per raggiungere il basso Piemonte». La strada, progettata dall’ingegnere Giancarlo Gaddi, partirebbe dallo svincolo dell’Aurelia-bis all’Armea, risalirebbe la Valle fino a Ceriana, passerebbe sotto Passo Ghimbegna, in galleria, a quota 680 metri, scenderebbe a Castevittorio e dunque sotto il Torraggio: a quel punto se ne occuperebbe la Francia, fino a San Dalmas. Ancora Crespi: «Riprenderemo i contatti con la parte francese e busseremo a denari a Stato e Regione».


    ovviamente tratto da La Bugiarda
  • Paolok2
    00 10/11/2003 16:27
    SS20 del Tenda e del Roja accessibilità e carreggiata del tunnel del Colle di Tenda
    Obiettivo dell’intervento

    Questo intervento si integra con quelli previsti per il miglioramento della sede stradale della tratta da Cuneo al confine e alla creazione di una seconda canna del tunnel.

    Descrizione dell’intervento

    L'area di accesso verrà completamente riqualificata e ampliata con l'abbattimento delle caserme dei corpi di Polizia e con un rifacimento della sede stradale. La sede stradale è, infatti, frammentata da diversi interventi succedutisi all'interno del tunnel nel corso degli anni. Anche la segnaletica verrà rifatta.

    Stato di avanzamento:

    Tale opera rientra nell'area di inseribilità del Piano triennale 2002-2004. Tale opera è però vincolata dagli studi di fattibilità in corso per la realizzazione della seconda canna del tunnel, che sarà a destra dell'attuale canna, mentre era inizialmente prevista a sinistra.

    Importo previsto per l'intervento:

    5.165.000,00 Euro

    Finanziamento:

    L'importo stimato è di 5.165.000,00 Euro a carico dell'ANAS.

    Prossima fase:

    La progettazione preliminare dovrebbe partire a breve.


    Link
  • Paolok2
    00 10/11/2003 16:17
    Riunione “Comitato di monitoraggio per i valichi Alpini”.


    Tra i punti all’ordine del giorno: messa in sicurezza della
    linea ferroviaria Cuneo-Nizza, nuovo traforo del Tenda, lavori di miglioramento delle Statali internazionali 20 (colle di Tenda) e 21 (valico della Maddalena), circonvallazione di Demonte, traforo del Mercantour.
    All’incontro, presieduto da Giovanni Quaglia presidente della Provincia, hanno partecipato il senatore Giuseppe Menardi, il vicepresidente della Regione William Casoni, rappresentanti
    delle organizzazioni sindacali e produttive, amministratori locali.
    Nell’intervento introduttivo l’assessore provinciale alle Grandi Infrastrutture, Franco Revelli, ha ricordato che “la riunione è stata convocata anche in seguito agli incontri avuti con le associazioni sindacali e amministratori locali dopo l’incidente ferroviario di St-Dalmas de Tende, dove hanno perso la vita due ferrovieri italiani. In secondo luogo, per definire una serie di richieste da portare all’attenzione del vertice tra le Prefetture di Cuneo e Nizza, in programma il 20 marzo. Infine per informare che, contrariamente alle notizie diffuse nelle settimane scorse, la Francia non ha intenzione di bloccare i progetti delle grandi infrastrutture
    attraverso le Alpi”.
    Per quanto riguarda la Cuneo-Nizza, il “Comitato” ha chiesto a Trenitalia, Regione Piemonte, Ministero dei Trasporti e istituzioni locali, rapidità e chiarezza nella ricostruzione del recente incidente ferroviario di St-Dalmas. Parallelamente sono stati chiesti una serie di miglioramenti
    tecnologici rivolti ad aumentare la soglia di sicurezza della linea: dotare il personale di condotta e di scorta ai treni di telefoni cellulari abilitati alla ricezione sia in galleria, sia in territorio francese; l´attivazione di un sistema di allarme in grado di arrestare i treni in caso di immediato pericolo (frane, caduta massi, guasti); la sistemazione di dispositivi per l´arresto automatico dei motori diesel in caso di urto (interruttore inerziale) al fine di evitare incendi nelle gallerie; arredare le carrozze con materiale ignifugo e dotarle di porte antipanico; dotazione per tutta la linea di un posto di controllo informatizzato.
    E’ stata inoltre ribadita la necessità di promuovere, attraverso investimenti poco costosi, i collegamenti Nizza-Sospel-Cuneo-Torino e Nizza-Ventimiglia-Breil-Cuneo-Torino, in modo tale da poter coprire la tratta con un tempo inferiore alle 2,30 ore e la realizzazione di uno svincolo a Ventimiglia per evitare la “rottura” del carico ai convogli che dalla Granda raggiungono la Costa Azzurra. Il “Comitato di monitoraggio per i valichi alpini” ha inoltre sollecitato la necessità del raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo.
    Per quanto riguarda il nuovo traforo del Tenda è stato ribadito che la costruzione di un nuovo tunnel in quota è indispensabile e che questa posizione deve essere mantenuta dalla Regione Piemonte e dal Governo Italiano. E’ stata inoltre segnalata la necessità di definire, al più presto, la struttura dell’opera al fine di poter provvedere alla redazione del progetto definitivo utilizzando la somma di 1 milione di euro già stanziata dal bilancio dello Stato e disponibile presso l’Anas.
    A proposito del progetto preliminare della circonvallazione di Demonte, già consegnato all’Anas, il “Comitato” ha ribadito la necessità che tale piano di intervento venga discusso prima dalla Conferenza dei servizi con tutti i proprietari dei terreni interessati dalla variante e con le organizzazioni agricole. Per quanto riguarda l’allargamento del ponte del Gaietto, sulla statale 21 del Colle della Maddalena, vista la richiesta della Comunità montana Valle Stura e della Provincia di migliorare il progetto con la costruzione a lato del ponte di una nuova corsia di transito, il “Comitato” ha chiesto che tale proposta venga al più presto messa a punto ed approvata con perizia di variante senza gravi dilazioni nei tempi di realizzazione dei lavori. Il “Comitato” ha inoltre chiesto all’Anas di valutare soluzioni alternative, come già è stato fatto per il ponte del Gaietto, anche per l’ampliamento del ponte dell’Olla, sempre lungo la statale 21 del Colle della Maddalena.
    Infine, per quanto riguarda il Mercantour, il “Comitato di monitoraggio per i valichi alpini”, ha preso atto che, con deliberazione n.121 del 21 dicembre 2001 del Cipe, sono stati stanziati 836,660 milioni di euro per la realizzazione della sola parte italiana del traforo, di cui 2,582 milioni di euro per la sola progettazione e che è in corso di stipula un convenzione tra Anas- Regione Piemonte e Ares che affida alla “Agenzia Regionale delle Strade” il compito di indire la gara per il progetto preliminare del Mercantour e per la verifica ferroviaria.
  • Paolok2
    00 07/11/2003 15:23
    VECCHIO TRAFORO O TENDA BIS???
    penso risalga a due anni fa, ma può essere utile.
    PronaturaCuneo



    L’attuale traforo è stretto ed in alcuni punti pericolante. Le interruzioni per lavori si susseguono ormai da anni e la sua chiusura a tempo indeterminato potrebbe intervenire in qualsiasi momento. E’ ovvio che l’ANAS (sul versante italiano) ed i Servizi Tecnici Francesi (sull’altro versante) avrebbero dovuto provvedere già da tempo al suo radicale ammodernamento. L’incertezza, però, è stata causata dalla ridda di progetti di nuovi trafori alpini che si è susseguita negli ultimi trent’anni e, più recentemente, da folli proposte quali il collegamento del miglioramento del Tenda con la realizzazione del Mercantour, entrambi a pedaggio. E’ chiaro ora, al di là di ogni ragionevole dubbio, che bisogna sistemare prima di tutto ciò che esiste.

    Due sono le ipotesi:

    1) ALLARGARE E SISTEMARE L’ATTUALE TRAFORO: il Direttore Generale dell’ANAS, ing. Angiolino, nell’incontro avvenuto durante l’anno 1999 con le Autorità locali, propose un intervento di graduale consolidamento ed allargamento del traforo da m 6 a m 10, a partire dalla zona centrale e per circa 250 m con fondi di cui l’ANAS avrebbe già dovuto disporre. I lavori avrebbero potuto aver inizio già entro il 1999, senza particolari autorizzazioni, trattandosi di opere di manutenzione straordinaria di competenza ANAS. Tali lavori non avrebbero dovuto interrompere la circolazione delle autovetture.

    La proposta pervenuta dalla massima autorità tecnica dell’ANAS dovrebbe essere pienamente valida dal punto di vista "tecnico". La presenza di un cantiere specializzato all’interno del traforo dovrebbe garantire la sua transitabilità (pur nei limiti anzidetti) dei mezzi leggeri per tutta la durata dei lavori.

    Il costo totale di allargamento da m 6 a m 10 dell’attuale traforo (= m 3.200), sulla base delle indicazioni dell’ing. Angiolino, dovrebbe essere pari a 170 miliardi di lire per la sua intera lunghezza e cioè 85 miliardi per ciascun Paese.

    Pur tenendo conto di una certa gradualità dei lavori, dovuta sia alla necessità di affrontare la prima fase sperimentale dei 250 m, sia al fatto che i finanziamenti per l’intero tratto italiano (m 1600 circa) sarebbero stati distribuiti in più esercizi finanziari annuali, si può ragionevolmente ipotizzare che nell’arco di 3\4 anni l’intero tratto italiano potrebbe essere consolidato ed ampliato a 10 m di carreggiata. Va sottolineato che i lavori restano di esclusiva competenza, decisione e realizzazione ANAS. E’ auspicabile che lavori analoghi seguano contemporaneamente sul versante francese e negli stessi tempi.

    2) COSTRUIRE UN NUOVO TRAFORO A FIANCO DELL’ATTUALE

    La provincia di Cuneo, verso gli anni 1993\95, aveva realizzato un progetto per un nuovo traforo a fianco dell’attuale con andamento pressoché parallelo e di poco più lungo, con imbocco lato francese leggermente più basso. Tale proposta aveva la sua principale motivazione nella necessità di NON chiudere l’attuale traforo al traffico per i lavori di allargamento e consolidamento. Il progetto della Provincia è stato oggetto di vive discussioni tra quanti vorrebbero un traforo a quota più bassa (es. imbocco italiano alla Panice) e quanti invece ritengono di mantenere la quota attuale, con leggero abbassamento su lato francese.

    La realizzazione di un nuovo tunnel, se da un lato consente di utilizzare l’attuale vecchio traforo per tutto il tempo della costruzione del nuovo anche da parte del traffico pesante (ricordando peraltro, per il traffico medio-pesante, che negli anni 1968\69 la Provincia di Cuneo aveva organizzato treni navetta Limone\ Vievola per il trasporto di vetture, di furgoni e autocarri leggeri, cosa ancor oggi del tutto possibile), NON ESIME affatto di continuare ad intervenire nei casi di pericolo di stabilità del vecchio tunnel. Inoltre, quali garanzie si avrebbero circa la stabilità del vecchio tunnel a seguito dei lavori adiacenti di realizzazione del nuovo???

    Oltre al finanziamento del nuovo tunnel, occorre pur sempre mettere in conto anche le sistematiche riparazioni di quello vecchio per scongiurarne la chiusura.

    Il costo indicato in progetto nel 1995 era di circa 200 miliardi. Al momento attuale si parla di 250 miliardi, ma tali cifre possono subire variazioni a seconda della soluzione che si intende adottare e delle incognite di carattere geologico che possono intervenire.

    Per quanto riguarda i tempi di attuazione occorre tener presente che un nuovo progetto richiede:

    a) l’approvazione da parte dei due Stati;

    b) l’approvazione di una convenzione internazionale che regoli i reciproci rapporti concernenti la sua realizzazione e futura gestione;

    c) l'approvazione dei rispettivi finanziamenti dell’intera opera a carico dei due Stati;

    d) la successiva approvazione degli appalti (europei??) delle opere.

    E’ del tutto ragionevole preventivare 3\4 anni per i precedenti punti ed almeno altri 4 anni tra l’inizio e la conclusione dei lavori. Il rapporto dei tempi tra la sistemazione del vecchio tunnel e la realizzazione del nuovo può dunque essere ragionevolmente stabilito in 1 a 2 .

    Conclusione: SE PER IL TRAFORO DEL TENDA SI VUOLE CHE L’OPERA SIA :A TRANSITO GRATUITO, come lo è stato finora; A TRANSITO AGEVOLE, MA NON FACILISSIMO, in modo da non incoraggiare il transito dei TIR e la conseguente congestione delle Valli Roya e Vermenagna, a spiccata vocazione turistica; REALIZZATA IN TEMPI BREVI; REALIZZATA CON COSTI CERTI IN MODO DA GARANTIRE TEMPI ALTRETTANTO CERTI, NON PARE DUBBIO CHE LA SOLUZIONE PROPOSTA DAL DIRETTORE GENERALE DELL’ANAS DI PROCEDERE AL GRADUALE CONSOLIDAMENTO ED ALLARGAMENTO DELLA SEZIONE DA m 6 A m 10, GARANTENDO IL PASSAGGIO DEL TRAFFICO LEGGERO, SIA LA MIGLIORE E DA ACCETTARE CON IMMEDIATEZZA

    Questo quanto richiesto, d’accordo con la sezione di Italia Nostra di Imperia, all’ANAS, ai Ministri competenti e alle Autorità locali.

  • paolobw
    00 07/11/2003 14:41
    Lavori a Breil
    Ciao,
    penso che tu stia facendo riferimento ai nuovi tunnel che i Francesi stanno preparando dopo Breil .....be effettivamente non mi spiego bene perchè spendano tutti quei soldi , forse ci vedono piu' lontano e credono in una ristrutturazione radicale o rifacimento del tunnel , anche perchè non avrebbe senso spendere tutti quei soldi (anche dal versante italiano dopo Limone c'è strada nuova) senza un progetto a lungo termine.
    Pero' , anche se non è da escludere a priori , io la vedo come una cosa molto lontana....
    Non che mi piaccia il tunne così come è adesso , anzi tutte le volte a passarci c'è solo da pregare che non succeda mai niente (vedi disastro del monte bianco), pero' sono un po' scettico.

    ciao
    paolobw
  • OFFLINE
    synapse7
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    00 07/11/2003 14:25
    TRAFORO DI TENDA
    La fatiscente galleria di Tenda, inaugurata nel 1882, ed in precarie condizioni di manutenzione potrebbe assurgere quanto prima a nuova vita. L’ANAS è disponibile ad effettuare una prova di “alesaggio”, vale a dire di allargamento del tunnel, portandolo a 10 metri, senza interrompere la circolazione automobilistica, come dichiarato dal Presidente dell’ANAS, ingegner D’Angiolino, nel corso del Convegno “Valle Roya, Valle Europea”, svoltosi a Cuneo il 27 febbraio 1999.
    Stupisce, di fronte ad una notizia che dovrebbe rallegrare tutti perché significa risolvere il problema del transito GRATUITO con una modica spesa, l’opposizione della Provincia e dei Comuni interessati che si ostinano a chiede un “Tenda bis”, che, al momento, difficilmente sarà realizzato.
    Ci auguriamo, dopo le elezioni amministrative, che gli Enti interessati riprendano in seria considerazione la proposta. D’altronde, non va dimenticato, tale infrastruttura deve essere mantenuta prevalentemente per il traffico turistico e gli scambi commerciali del Piemonte sud-occidentale con la Riviera dei Fiori e la Costa Azzurra

    [Modificato da synapse7 07/11/2003 14.26]

    ********************************************************
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  • paolobw
    00 07/11/2003 13:49
    Il "buco del tenda"
    E si , perchè proprio di un buco si tratta , bel coraggio a chiamarlo tunnel , io lo faccio spessissimo (quasi tutte le settimane) e sono convinto che non se ne farà mai niente , alla fine a chi interessa ?
    Un lato positivo c'è : raramente si trovano code come quelle estive sulla autostrada ! da Mondovì iniziava la coda ! robe a matti.
    Poi la strada che scende per la val Roja è spettacolare , e se volete a Breil (subito dopo la stazione) girate per Sospel...........quelle si che sono strade ! specialmente in moto.
    Autostrada [SM=g27812] , Val Roja + Sospel [SM=g27811]

    ciao
    paolobw
  • OFFLINE
    simolimo
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    Registrato il: 10/02/2003
    Sesso: Maschile
    Occupazione: "Megu"
    Utente Gold
    00 07/11/2003 10:15

    Ciao Raph,
    ti posso dire di ...chiamare i Carabinieri di Limone 0171/92110

    Quello che so io è che si sono appena conclusi i lavori nel tratto italiano (che, mi spiace dirlo, ma ora è messo meglio del lato francese...) con la realizzazione del sistema antincendio (con bocchette in pressione a cui possono agganciarsi sia i pompieri francesi che quelli italiani), del sistema di video-sorveglianza e della pista di atterraggio per gli elicotteri!

    Quindi credevo che i disagi fossero finiti!! [SM=g27818] [SM=g27819]

    Per una nuova galleria se ne parla da un bel po'...il progetto ormai c'è...bisogna trovare i soldi...specie da parte francese che su quest' opera è sempre stata un po' restia...Come sempre, c'è più politica dietro che altro!!


    ...............En attendent!! [SM=g27822]



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