Sogno di scappare

piper.38
00lunedì 20 dicembre 2010 16:37
Questa notte ho sognato di essere in città, c'era atmosfera di festa, gente seduta fuori dai bar, luci, vetrine, fuochi artificiali vicino alla Mole, tutto bello. Forse ero entrata in un palazzo, sono uscita e poi rientrata, non so so solo che non vedevo l'ora di uscire da lì. Mi dava l'angoscia. Cosa c'era di così terribile? Niente, nè mostri, nè fantasmi, niente. Forse era proprio quello, non c'era niente, muri spogli, niente luce, porte vecchie, polvere, corridoi vuoti. Alla fine quando sono finalmente uscita ero sollevata. A differenza dalle altre volte che scappavo perchè ero in luoghi dove si svolgevano attività dubbie ed inquietanti e perchè qualcuno mi inseguiva, stavolta era il nulla a crearmi angoscia. A questo punto il mio pensiero è che in questo genere di sogni compaiono sotto vari travestimenti tutte quelle situazioni e persone nuove che devo affrontare e che sotto sotto mi preoccupano anche se mi sembra di no. Però mi piacerebbe essere meno "vigliacca" e affrontare le situazioni nei miei sogni, come posso avere paura di qualcosa che non sono sicura possa minacciarmi? A meno che non veda uno che mi insegue con un coltello in mano forse sarebbe meglio fermarmi e aspettare prima di giudicare. [SM=g10314]
terzastella@
00lunedì 20 dicembre 2010 18:15
Ciao Piper, interessante il tuo sogno, mi chiedevo cosa può rappresentare il "palazzo" per te, magari sei entrata in contatto con persone provenienti da ambienti arrivistici, dove la facciata esterna è importante, ma l'interno è vuoto e polveroso.
Dimmi cosa ne pensi!!
Ciao
piper.38
00martedì 21 dicembre 2010 11:02
Ciao Terzastella, in effetti come spiegazione non è male, però non ho mai avuto a che fare con persone così che io sappia a meno che non si parli di quelli che vediamo in tv che fanno di tutto per essere qualcuno e poi in realtà sono pieni di nulla anche quando hanno tutto (Che frase complicata!). In realtà ieri sera mentre stavo lavando i piatti [SM=g27828] mi è venuta in mente una spiegazione che mi ha convinto. Secondo me il palazzo rappresenta la mia vecchia vita, quella prima del mio cambiamento positivo, quella della quale non è rimasto più nulla (palazzo vuoto, senza luce, polveroso). Penso questo anche perchè ad un tratto mi aveva sfiorato un pensiero legato ad un ricordo spiacevole e quindi volevo uscire in fretta di lì per quello anche, ma non ricordo cos'era. Quando poi sono uscita dal palazzo ero contenta e sollevata, probabilmente fuori c'era la mia nuova vita o almeno tutto ciò che ho conservato e ho voluto trasferire nella nuova vita rappresentata dalla città in festa. Mi sembra convincente.
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