Scott Smith: riapparso dopo una lunga assenza!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
StandbymeAurelio
00domenica 28 gennaio 2007 18:48
Immaginate che, mentre state attraversando una campagna semideserta ricoperta di neve insieme a vostro fratello e ad un amico, di un Piper che vola a bassa quota sopra le vostre teste con il motore in difficoltà, immaginatevi di vedere l’aereo precipitare in una piccolo bosco, immaginatevi di raggiungere il relitto e trovare al suo interno il corpo del pilota e dei borsoni contenente un’enorme quantità di dollari, immaginatevi di tornare nella vostra piccola cittadina e di scoprire che nessuno degli abitanti, né tanto meno la polizia, parla di questo incidente, immaginatevi infine che il giorno dopo in nessuno dei quotidiani locali appare la notizia di questo incidente né sui notiziari televisivi… bene che conclusione trarreste? Che voi siete gli unici testimoni del fatto. E che fareste? Non tornereste al relitto per appropriarvi di quattro milioni di dollari e far sparire ogni traccia? Semplice no? Liscio come l’olio. Ma a una cosa non avete pensato che questi soldi appartengono alla mafia che è piuttosto [SM=x315311] ed allora son dolori! Ma di quelli tosti credetemi.
Eccovi in breve la trama di questo ottimo romanzo di Scott Smith apparso oltre dieci anni fa.


Breve sintesi su IBS:
n una grigia giornata d'inverno, due fratelli e un loro amico trovano uno stupefacente bottino - ben quattro milioni di dollari - accanto al relitto di un aereo misteriosamente precipitato. Abbagliati dall'idea di cambiare vita decidono di nascondere i soldi per goderseli in tutta tranquillità. Il più semplice dei piani. Ma anche l'inzio di un incubo senza fine, di un crescendo inarrestabile di violenza e di orrore.

Avevo quasi dimenticato Scott Smith ed ecco che vedo sui quotidiano la pubblicità di “Rovine” dello stesso autore. Cosa fareste voi: non lo mettereste immediatamente nella lista dei libri da acquistare?
Un piano semplice non vi pare?

StandbymeAurelio
00domenica 28 gennaio 2007 20:15
Rovine
Che sciocco quasi mi dimenticavo.


Breve sintesi da IBS:
Immagina il Messico. Una vacanza da sogno, tra mare, sabbia, tequila e tramonti da cartolina. Immagina un'avventura tra amici, sulle tracce di un giovane scomparso nel nulla. La fatica, il caldo, gli insetti, la foresta sempre più impenetrabile. Immagina di avere, a un tratto, paura. Perché qualcuno ti osserva, ti segue. E inesorabile ti spinge verso l'abisso. Immagina di essere in trappola. Allora sarai un animale che lotta per la salvezza. Contro tutti, senza regole, senza certezze, senza pietà. Scott Smith torna con un thriller psicologico intricato e crudele: un viaggio solo andata per l'inferno, con vista panoramica sull'orrore che è dentro ciascuno di noi.

Che ne pensate? Io mi fido ricordando con piacere anche il precedente romanzo.

greta68
00domenica 28 gennaio 2007 20:25
nel web ho trovato solo
questo
carla b.
00domenica 28 gennaio 2007 21:24
Un piano semplice

Un bel libro che ricordo con molto piacere, pur avendolo letto parecchi anni fa (ho l'edizione del 1999 con una bellissima copertina, migliore di quella riproposta nell'edizione nuova).
Fra l'altro, da questo libro fu tratto anche un film (che non ho mai visto)
Soldi sporchi






StandbymeAurelio
00lunedì 19 febbraio 2007 13:31
Ancora su "Rovine"
Una breve segnalazione apparsa su "Io donna" di sabato 17 u.s. nella rubrica "Promossi e bocciati" a cura di Giulia Borgese.

ROVINE
di Scott Smith, Rizzoli, pagine 442, € 18,50

HORROR
Non si può certo dire che sia un libro per tutti: in copertina c'è scritto thriller, ma è un autentico horror capace di far impazzire di gioia i lettori che adorano l'incubo, le situazioni estreme. Qui c'è pane per i loro denti. La scena è la giungla messicana attraversata da un gruppo di sei esploratori sulle piste di un archeologo perduto chissà dove. Tra le mille trappole mostruose tese dalla giungla ci sono perfino le liane assassine che penetrano dentro i corpi umani, li dissanguano e li divorano! E da loro dipende la sorte dei giovani protagonisti.
Per chi ama la vera paura.


StandbymeAurelio
00martedì 13 marzo 2007 19:21
Rovine: per chi ama la vera paura
Nove giovani si incontrano nelle assolate spiagge di Cancun, si stanno godendo una lunga e meritata vacanza prima di affrontare, chi l’Università chi il mondo del lavoro. Due coppie di fidanzati statunitensi, un tedesco e tre greci. Tutti simpatici, esuberanti e con una gran voglia di vivere. Un giorno Mathias decide di andare a rintracciare il fratello, con cui giorni primi ha litigato, il quale si è recato in zona archeologica: gli amici occasionali decidono di dargli una mano. Partono in sei: Jeff, Amy, Eric, Stacy, Pablo e Mathias naturalmente. Una giornata speciale da vivere come una piccola avventura: il viaggio è breve, un’oretta in un pullman climatizzato, una ventina di chilometri in una strada sterrata con un taxi e infine una breve marcia in un sentiero di appena tre chilometri immerso nella giungla. Sicuramente in serata saranno di ritorno all’albergo e dopo una bella doccia potranno godersi un Margherita. Semplice vero ragazzi? Sicuri? Era da tanto tempo che non mi capitava una libro dove l’orrore si insinua lentamente, lentamente tra le righe. Una tranquilla collinetta, con verdi liane con fiori rossi che si divertono a torturare fisicamente e psicologicamente questi, forse fin troppo ingenui, ragazzi. Sono in trappola, non possono andarsene, altri uomini, ai margini della collina, glielo impediscono ma non perché devono essere vittime sacrificali a chissà quale divinità, no è solo forse per legittima difesa. La loro unica speranza è che i due amici greci rimasti in albergo partano alla loro ricerca. Ma arriveranno? Mi è piaciuto molto anche per il fatto che non trovi stereotipi come il vigliacco o il traditore o il supereroe: certo sono essere umani è di tanto c’è chi ruba una piccola dose del poco cibo già razionato. Sono ragazzi, non abituati ad affrontare grosse difficoltà, ma si ingegneranno, lotteranno per la propria sopravvivenza, si aiuteranno, si cureranno vicendevolmente, nonostante ognuno di loro debba fare i conti con le proprie angosce e paure. Verrà affrontato, con molta delicatezza, un vero tabù per l’essere umano. Un vero capolavoro del genere horror (non capisco perché sulla copertina lo abbiano definito thriller). Leggendo i commenti su IBS vedo che alcuni lettori, pur assegnando il massimo dei voti, fanno un piccolo appunto sul finale: un romanzo così impostato non poteva avere un finale così. Una sola speranza: mi auguro che affidino la trasposizione cinematografica ad un grande regista: ci vedrei molto bene un John Carpenter.
carla b.
00mercoledì 1 ottobre 2008 10:38
Rovine

Letto tutto di un fiato in meno di due giorni (più di 400 pagine),
questo libro che thriller non è, ma bensì un horror puro.
La storia è nota e forse gli ingredienti un po' abusati: il gruppetto di ragazzi che parte per quella che pensano sarà un'avventura e che invece si rivelerà un abisso di orrore e morte.
La paura comincia ad insinuarsi, a farsi largo finchè non diventa la protagonista principale.
L'orrore e le scene cruente si alternano ai momenti di introspezione psicologica dei personaggi, alle loro storie personali.
E ti ritrovi a soffrire con questi ragazzi che pian piano scivoleranno, tra mille tormenti fisici, nel baratro delle loro menti torturate da un qualcosa che va aldilà della loro (e della nostra) immaginazione.
StandbymeAurelio
00mercoledì 1 ottobre 2008 18:21
Re:
carla b., 01/10/2008 10.38:

Rovine

Letto tutto di un fiato in meno di due giorni (più di 400 pagine),
questo libro che thriller non è, ma bensì un horror puro.
La storia è nota e forse gli ingredienti un po' abusati: il gruppetto di ragazzi che parte per quella che pensano sarà un'avventura e che invece si rivelerà un abisso di orrore e morte.
La paura comincia ad insinuarsi, a farsi largo finchè non diventa la protagonista principale.
L'orrore e le scene cruente si alternano ai momenti di introspezione psicologica dei personaggi, alle loro storie personali.
E ti ritrovi a soffrire con questi ragazzi che pian piano scivoleranno, tra mille tormenti fisici, nel baratro delle loro menti torturate da un qualcosa che va aldilà della loro (e della nostra) immaginazione.



Ciao Carla.
Ho appena risposto, su "Libri che passione" a Ian che ha stroncato di brutto, ma proprio di brutto, questo romanzo. Vai a dare un'occhiata e dimmi cosa ne pensi su questo o l'altro forum come preferisci tu.
A proposito hai letto il parere di Camilla su "Grotesque"?
Ci sentiamo
[SM=x315308] [SM=x315308] [SM=x315308]
carla b.
00giovedì 2 ottobre 2008 16:54
Re: Re:
StandbymeAurelio, 01/10/2008 18.21:



A proposito hai letto il parere di Camilla su "Grotesque"? [SM=x315308] [SM=x315308] [SM=x315308]


L'ho letto..appena riesco posto anch'io le mie impressioni

[SM=x315308]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:45.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com