Katzenbach John

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
carla b.
00martedì 6 luglio 2004 12:11
Di questo autore sono usciti in Italia

L'Analista
Corte marziale
Il cinquantunesimo Stato
Il carnefice
La giusta causa
Il giorno del ricatto
Facile da uccidere

Io ho letto "Il carnefice" e "Facile da uccidere""Facile da uccidere" lo lessi tantissimi anni fa, poi poco tempo fa, leggendo una biografia del serial killer Gianfranco Stevanin, scrivevano che questo libro era stato ritrovato fra le sue cose, nella "cascina degli orrori". Allora, vista la mia mente perversa, ho pensato bene di rileggermelo..in effetti è un thriller niente male...e poi se piaceva a un serial killer in carne e ossa....(oddio, sono malata...qualche giorno mi leggete sul giornale..)

chrissnow
00martedì 6 luglio 2004 12:18
Autore che ancora non conosco (solo di nome).
Ho però visto due film tratti dai suoi romanzi:
"Corte marziale" (film con Colin Farrell e Bruce Willis) e "La giusta causa" (con Sean Connery). Mi sono anche piaciuti abbastanza, quindi prima o poi potrei anche iniziare a scoprire questo autore.
Chissà che ne pensa Sergio.
Ma sono tutti slegati o in qualcuno di questi compare un personaggio fisso?
Ciao
Romano65
00martedì 6 luglio 2004 13:04
Di questo autore lessi diversi anni fa LA GIUSTA CAUSA. Un bellissimo thriller, non c'è che dire.. purtroppo (ma in un certo senso è inevitabile...) ad un certo punto della trama si intuisce dove vada a parare la sorpresa finale...
Ciò nonostante mi sento di consigliarlo a tutti... e mi sembra anche strano di non averlo fatto prima...
Qualche anno fa, poi, ho letto in edizione economica IL CARNEFICE... non è proprio un thriller tradizionale, ma ho apprezzato moltissimo il rispetto della ricostruzione storica e la cura nel documentarsi in maniera assolutamente dettagliata dimostrati dall'autore nell'affrontare il tema dell'olocausto, sullo sfondo di una vicenda ambientata ai nostri tempi... L'atmosfera molto cupa e la tristezza soffusa che si respirano in tutta l'opera, mi hanno fatto desistere dal continuare a leggere altre cose di Katzenbach (anche se non escludo di farlo in futuro se dovesse tornare a scrivere un thriller vero e proprio...).
Quando vedo in libreria nuove uscite di questo autore, leggo sempre le note di copertina nella speranza di incappare in un altro solido thriller del tipo di LA GIUSTA CAUSA.. ultimamente ha preferito dedicarsi ad un genere un pò più ibrido, contaminato da fantapolitica e da spionaggio.... Comunque i due titoli di cui sopra sono consigliati dal sottoscritto, soprattutto il primo.... ma ATTENZIONE!!! diffidate del film tratto da LA GIUSTA CAUSA ... è notevolmente inferiore al libro con banalizzazioni e tagli della trama che gridano vendetta (nonostante 3 fantastici interpreti come Sean Connery, Lawrence Fishburne e Ed Harris....)

dudley starks
00giovedì 12 gennaio 2006 12:16
Katzenbach l’ho scoperto per puro caso…vagavo per la libreria in cerca di qualcosa che mi attirasse e alla fine la scelta è caduta su L’analista.


Questa è la trama:
Un affermato psicanalista di New York, riceve il giorno del suo compleanno una gran brutta lettera che l'accusa di essere la causa del suicidio di una persona.
L’uomo potrà salvarsi se riuscirà a identificare e trovare il misterioso Mr. R. (la R sta per Rumplestiltskin), l'autore della lettera, in due settimane.
In caso contrario potrà scegliere tra due drammatiche alternative: il suicidio o la morte di un parente.

Mi sbilancio subito inserendolo tra i migliori thriller letti in questi ultimi mesi.
Il tema del romanzo è senza dubbio la vendetta e Katzenbach lo sviluppa con rigorosa precisione mantenendo sempre viva la tensione del lettore…nonostante lo sviluppo della storia sia lineare e quindi abbastanza prevedibile non ci si annoia mai nelle quasi 500 pagine del libro (ovviamente l'identità del misterioso persecutore verrà svelata solo alla fine).
Perfetto nella descrizione dei personaggi e delle loro motivazioni, Katzenbach non cerca mai di forzare la narrazione con trovate inverosimili e forzati colpi di scena (marchio di fabbrica di molti thriller), ma preferisce attenersi ad uno sviluppo più reale risultando alla fine ugualmente coinvolgente.
Tutta la prima parte del romanzo ricorda molto da vicino le atmosfere del film The Game...chi l’ha visto sa a cosa mi riferisco e si può fare un’idea più precisa di questo (a mio avviso) sorprendente romanzo.

[SM=x315308]

[Modificato da Ceia 10/02/2006 23.51]

Speedjoy
00giovedì 12 gennaio 2006 13:50
Sai dudley che questo libro l'ho preso in mano diverse volte in libreria? Non l'ho mai comprato perchè avevo il timore che fosse uno di quei thriller anonimi che non avessero niente di diverso dalla massa dei soliti gialli, però se mi confermi che, nel genere thriller, merita di essere letto, quasi quasi... [SM=x315342]


dudley starks
00giovedì 12 gennaio 2006 18:13
Quando ci si lancia alla scoperta di nuovi scrittori la delusione è sempre dietro l’angolo (a me è successo diverse volte)…ma d’altra parte se non si rischia qualcosa si perde sempre.
L’analista è un thriller di impronta classica ma non ci troverai serial killer e spremute di sangue che tanto di moda vanno in questi ultimi anni.

Non ci sono neanche trovate particolarmente fantasiose e inverosimili (alla Deaver per intenderci) ma la vicenda risulta credibile e coinvolgente, tenendo sempre a mente che si tratta di un opera di fantasia.
Il paragone con il film The Game è quanto di meglio mi viene in mente per farti capire lo spirito del romanzo.

Se hai visto questo film e ti è piaciuto mi azzardo a dire che non rimarrai deluso altrimenti mi sento di sconsigliartelo solo se si un fan sfegatato del su nominato Jeffery Dever e delle sue trovate sorprendenti.

[SM=x315308]

Speedjoy
00giovedì 12 gennaio 2006 18:20
Allora potrebbe piacermi il libro, The Game è stato un pò bistrattato come film, forse perchè da un David Fincher che esce con un film come Seven si aspettavano qualcosa di meglio, però a me è piaciuto.

Se avrai modo di leggerti un pò di discussioni vedrai che ce n'è una piuttosto corposa su Deaver, a me piaceva molto una volta, ora non mi entusiasma più tanto...anche se non dispero che torni ad essere quello di un tempo.


dudley starks
00giovedì 12 gennaio 2006 21:44
Avrò sicuramente modo di leggere le moltissime discussioni presenti su questo forum…anzi ho già cominciato e prima o poi farò un salto anche da Deaver dove ho l’impressione che sarò una voce fuori dal coro. [SM=x315318]

[SM=x315308]
Ceia
00venerdì 10 febbraio 2006 23:57
La storia di un pazzo (mi pare di aver capito che sia nuovo)

Ed. Mondadori,Collana: Omnibus
Pagine 546 - Anno 2006

Trama:
Francis Petrel è un uomo di mezza età, e traccia freneticamente i segni della sua disperazione sui muri del piccolo appartamento in cui vive da solo. Sono trascorsi ormai vent'anni da quando ha lasciato il Western State Hospital, l'ospedale psichiatrico nel Massachusetts in cui era stato internato da ragazzo a causa delle voci che urlavano nella sua mente. Ora l'edificio sta per diventare un museo e Francis è stato invitato insieme ad altri a una giornata celebrativa in onore della vecchia istituzione. Ma tornare in quel luogo desolato scatena in lui una sorta di allucinazione che lo porta a rivivere il suo tremendo passato. Non ancora libero dalle voci che lui solo può sentire, Francis inizia a scrivere. E le pareti della sua casa raccontano l'orrore in cui i pazienti erano costretti a vivere all'interno dell'ospedale, segregati in spazi ristretti. Raccontano di soprusi, violenze e prevaricazioni. Ma, soprattutto, raccontano una storia ben più atroce: il brutale assassinio di una giovane infermiera, violentata e barbaramente mutilata, il primo di una lunga serie di episodi spaventosi e di efferati delitti a cui Francis si trovò ad assistere in quegli anni. È il doloroso resoconto di indagini pericolose, di investigatori determinati a individuare il serial killer, di figure immaginifiche e allucinate - come un fantomatico "Angelo" -, sorprendentemente celate dietro quelle mura claustrofobiche, custodi di un incubo da cui Francis deve ancora uscire... È un passato che ritorna, più vivo e ossessionante che mai.
Narrato a colpi di vividi flashback, allucinato e terrorizzante, "La storia di un pazzo" è un thriller insolito, dalla solida architettura, una storia di follia e mistero tra le più emozionanti con cui Katzenbach ci porta a scoprire l'altra faccia della ragione.





dudley starks
00mercoledì 15 febbraio 2006 18:10
Questa è la bibliografia di John Katzenbach:

1982 In The Heat Of The Summer (Maledetta estate ed. Mondadori)
1987 The Traveller (Facile da uccidere ed. Mondadori)
1989 Day Of Reckoning (Il giorno del ricatto ed. Mondadori)
1992 Just Cause (La giusta causa ed. Mondadori)
1995 The Shadow Man (Il carnefice ed. Mondatori)
1997 State Of Mind (Il cinquantunesimo stato ed. Mondadori)
1999 Hart's War (Corte marziale ed. Mondadori)
2002 The Analyst (L'analista ed. Mondadori)
2004 The Madman’s Tale (La storia di un pazzo ed. Mondadori)

Mi sembra interessante notare come in 24 anni di “carriera” i romanzi pubblicati da Katzenbach siano solo nove (non si può certo definirlo un autore prolifico).
Tre di questi nove sono diventati dei film di discreto successo (evidentemente si presta con facilità all’adattamento per il grande schermo) e sono:

Maledetta estate (un buon thriller con Kurt Russell e Andy Garcia)
La giusta causa (con Sean Connery e Laurence Fishburne)
Sotto Corte marziale (un film bellico-giudiziario con Bruce Willis e Colin Farrell)

PS: la copertina de La storia di un pazzo credo sia una delle più brutte che abbia mai visto…non riesco veramente a capire come sia possibile far uscire un romanzo con una copertina come quella.
Se per motivi che mi sono ignoti non si vuole pubblicare la versione originale, che almeno ci s’impegni un po’ di più, e non si proponga al lettore una schifezza di quel genere.

Per la cronaca questa è la copertina originale:



[SM=x315308]





Boomerang viene dalla parola bu-marang.
Il bastone che ritorna.
Non è una cosa tanto australiana. Ne hanno trovato uno nella tomba di Tutankhamon.
Quando sarò fritto sulla sedia elettrica seppellitemi con un boomerang.
Cosi vi maledirò e tornerò pure indietro.

Jack Folla.

[Modificato da dudley starks 15/02/2006 18.12]

Mac29
00mercoledì 15 febbraio 2006 19:43
Qualcuno qui nel blu ha letto l'ultimo libro?
Ceia
00mercoledì 15 febbraio 2006 21:35
Uhm....
Mi sa di no, Mac... [SM=x315342]
Comunque ha ragione Dud! [SM=x315353] La copertina è schifosissima, invece quella originale è perlomeno carina... mado che tristezza quando gli editori (sono gli editori a scegliere le copertine?) compiono certi sacrilegi. [SM=x315337]
Tu lo leggerai, quest'ultima uscita?
[SM=x315308]

Mac29
00mercoledì 15 febbraio 2006 21:47
Se la domanda è riferita a me,sono un po' titubante.
Ceia
00mercoledì 15 febbraio 2006 21:50
Ops... in effetti non si capiva con chi parlavo... [SM=x315343]
Facciamo così: parlavo sia con te che con Dud... [SM=x315301]

[SM=x315308]
Francesca.Pittsburgh
00mercoledì 15 febbraio 2006 21:57
CORTE MARZIALE
==============



Trama:Aprile 1944. Il cadavere di un capitano dell'aviazione americana viene trovato orrendamente straziato. I suoi commilitoni sospettano di un pilota di colore, Lincoln Scott, l'unico ad avere un movente per uccidere un ufficiale benvoluto da tutti, e decidono cosi' di fare giustizia.
Il delitto e' pero' avvenuto in un campo di prigionia nazista, dove sono detenuti sia il presunto colpevole che i suoi giudici improvvisati. Il drammatico processo "informale" che verra' celebrato nello Stalag Luft 13 non potra' quindi che avere un esito amaro quanto imprevedibile....Da questo romanzo il film con Bruce Wills che ha avuto un enorme successo.

Daniel Silva di questo libro ha detto : "Katzenbach ha scritto un libro straordinario"


Ho letto questo libro l'estate scorsa e personalmente l'ho trovato veramente molto bello e intrigante.
Un po' falso nel racconto di vita quotidiana di un campo di concentramento perche' appare piu' una prigione alla buona "tra amici" che un lager tedesco. Comunque il tutto e' basato su questo processo con un uomo di colore alla sbarra contro i soliti pregiudizi raziali.
Molto scorrevole e con finale veramente eclatante.
Io lo consiglio

Francy [SM=x315357]

[Modificato da Ceia 15/02/2006 22.00]

Mac29
00mercoledì 15 febbraio 2006 22:02
Ciao Francy
come posso non ascoltare i tuoi consigli.Prima o poi lo leggerò sicuramente.
[SM=x315357]
Francesca.Pittsburgh
00mercoledì 15 febbraio 2006 22:04
Grazie Mac, sei carinissimo !!! [SM=x315332]

Francy [SM=x315357]

Speedjoy
00mercoledì 15 febbraio 2006 23:25
Il film l'ho visto.
Non sapevo che fosse tratto da un libro di Katzenbach.

Anche se mi sta un pò sulle balle quando rieditano un volume e ci appiccicano sopra la locandina del film che ne hanno tratto ammetto che la storia non è male, non posso fare paragoni con il libro che non ho letto ma il film non mi è dispiaciuto.
dudley starks
00giovedì 16 febbraio 2006 19:01
Re:

Scritto da: Ceia 15/02/2006 21.50
Ops... in effetti non si capiva con chi parlavo... [SM=x315343]
Facciamo così: parlavo sia con te che con Dud... [SM=x315301]


[SM=x315308]




La storia del pazzo non rientra per il momento nelle mie prossime letture.
Se ci riesco voglio smaltire un po’ di libri arretrati prima di comprarne altri (impresa ardua ma possibile [SM=x315330] ).

Katzenbach però è uno scrittore che mi incuriosisce parecchio…ho già letto L’analista trovandolo molto bello e qualche settimana fa avevo quasi acquistato La giusta causa.

Secondo me è un romanziere da tenere d’occhio. [SM=x315315]

[SM=x315308]

Vagrant
00giovedì 18 ottobre 2007 21:48
Mi sono preso LA GIUSTA CAUSA
Era tanto che volevo leggere qualcosa di lui e oggi su ebay me lo sono accattato per 4 euri !!!
Naturalmente edizione Copertina Rigida e Sovraccopertina Mystbooks Mondadori [SM=x315341]
Vagrant
00giovedì 15 novembre 2007 09:40
Facile da uccidere pag.67 Fine 1° parte
Ottimo inizio, niente di eclatante, ma incipit ben progettato.
Per ora sembra il classico giallo/thriller ... vediamo come prosegue.
Prosa agile e mai prolissa.
Vagrant
00lunedì 19 novembre 2007 10:35
Facile da uccidere pag.199
Particolare, è impostato in modo un pò contorto temporalmente, ma cmq interessante, alcune cose mi piacciono altre un pò meno, vediamo come prosegue, mancano ancora 300 pagine ...
Vagrant
00martedì 20 novembre 2007 09:17
Facile da uccidere pag.256
Non il solito thriller .... segue un ritmo narrativo abbasatnza strano temporalmente parlando, mi piace il tratteggiamento psicologico dei personaggi e per ora è indubbiamente non convenzionale il modus operandi del killer ...
Vagrant
00mercoledì 21 novembre 2007 14:31
Facile da uccidere pag.330
Sempre più accattivante e psicologico, non un capolavoro, ma direi un libro che si fà apprezzare piano piano ...
Vagrant
00giovedì 22 novembre 2007 11:04
Facile da uccidere pag.400
Particolare, assai particolare stò libro, però per quanto non mi dispiace, non lo trovo entusiasmante ... resta cmq leggibilissimo e godibile.
Speedjoy
00giovedì 22 novembre 2007 15:20
Nel mio prossimo carrello inserirò L'ANALISTA di questo "cazzodibach".
dudley starks
00giovedì 22 novembre 2007 17:46
L’analista è un bel thriller, io l’ho letto tempo fa ma ne conservo ancora un ottimo ricordo. [SM=x315301]
Questo autore mi incuriosisce molto e appena trovo l'ispirazione giusta mi leggo La storia di un pazzo (ultima fatica del nostro) che purtroppo aspetta già da parecchio. [SM=x315343]
Speedjoy
00venerdì 23 novembre 2007 09:07
Ordinato, leggerò a dicembre, mese nel quale mi dedicherò a letture mooolto leggere e disimpegnate.
Vagrant
00venerdì 23 novembre 2007 10:41
Facile da uccidere pag.502 Fine
Bello !!!

Le ultime pagine sono ottime e se si ripensa alle prime 400 si capisce il senso di molte cose, però il tutto per quanto buono mi risulta incompleto ...
Non tanto per buchi nella trama od altro, ma perchè essendo abbastanza introspettivo e psicologico, ogni tanto per me pecca nel non approfondire altri aspetti ... cmq indubbiamente secondari allo sviluppo della trama e quindi magari insignificanti per un altro lettore ...
Per il resto notevole il lavoro introspettivo nei confronti dei 4 personaggi cardine della storia e valido l'intreccio narrativo ...
Speedjoy
00mercoledì 26 dicembre 2007 21:09
L'analista
Dunque, finora ho letto un centinaio di pagine circa.
Misterioso è misterioso, un po' inquietante pure, e non si può negare che ci siano tutti gli elementi per far pensare a diversi momenti di suspense futuri.
Però...
Però l'ho trovato anche un po' noioso finora, completamente introspettivo, tutto basato sulle riflessioni interiori del protagonista.
Katzenbach se la cava bene, intendiamoci, e tutto sommato si muove su un piano coerente rispetto alla trama che ha previsto, però mi auguro che le pippe mentali del "nostro", giustificate e comprensibili, si alternino pure con un po' di azione, altrimenti si fa dura.
Suppongo di sì, credo sarà così, credo che il mio problema sia l'inevitabile mancanza di ironia alla quale mi ero abituato negli ultimi romanzi.
D'altronde, chi ha già letto il libro in questione, converrà con me che per il personaggio principale non c'è proprio un cazzo da ridere. [SM=x315341]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com