Boris Akunin, un contemporaneo russo.

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StandbymeAurelio
00martedì 14 novembre 2006 18:04
Cari Amici,
noto con rammarico [SM=x315337] che nel Forum non vi si fa cenno ad un grande scrittore russo contemporaneo, cercherò di porvi rimedio… Non vi sto parlando di un autore impegnato, di quelli che si fan fatica a leggere, che quando arrivi alla fine del libro ti ritrovi la testa cerchiata da un peso di 10 Kg di piombo….tutt’altro!
Il giallista B. Akunin, e sì proprio di un giallista si tratta, è uno scrittore raffinato e colto con una prosa piacevole, scorrevole, intrigante e carica di suspense. L’ho scoperto quasi per caso alcuni fa. Come spesso succede sono stato attirato dalla copertina del suo secondo libro, “Gambetto turco”, ed è stata una vera folgorazione! Prima ancora di finirlo sono corso a prendere il primo, “La regina d’inverno” e poi, man mano che venivano pubblicati, tutti gli altri. Ha creato il personaggio di Erast Fandorin un giovane funzionario dell’imponente apparato burocratico della Russia zarista che dalla lontana provincia giunge nella grande città di Mosca. Viene, quasi per caso, chiamato ad investigare su uno strano suicidio…e qui inizia, avventura dopo avventura, romanzo dopo romanzo, l’impareggiabile successo del nostro Fandorin. Non ci si po’ non affezionare al timido e a volte balbuziente investigatore, non si può non trepidare per lui quando rischia la vita e non si può non gridare “urrà!” quando viene a capo di casi complicati assicurando alla giustizia i colpevoli. Grazie alle sue qualità e successi, sarà destinato a diventare uno dei più alti funzionari dell’amministrazione zarista circondato da grandi amici, da potenti nemici, da traditori, da spie e… da belle [SM=x315321] fanciulle. Nonostante sia quasi sempre vincente, non rimane mai, dico mai, antipatico. Sarà sempre il nostro simpaticissimo Fandorin.
Se vi ho convinto vi consiglio di leggere i romanzi nell’ordine in cui li ho elencati più avanti.
Un’ultima cosa: è molto lungo quello che segue ma abbiate pazienza: leggetevi tutto con calma e se anche solo uno di voi si persuade e diventerà un fans di Fandorin per me sarà una grande soddisfazione. [SM=x315371]



B. AKUNIN

Nato in Georgia nel 1956, Boris Akunin (alias Grigorij Tchkhartichvili) è cresciuto a Mosca.
Laureato in filologia e storia orientale (specializzato in lingua e letteratura giapponese), è direttore editoriale di «Inostrannaja Literatura», un’importante rivista letteraria, presidente del comitato accademico della Biblioteca giapponese in venti volumi e presidente del Consiglio della fondazione pushkiniana.
Già stimato autore di saggi, tra cui l’interessante monografia Scrittore e suicidio, e di articoli – soprattutto legati alla cultura giapponese e alla critica letteraria – B. Akunin arriva alla narrativa solo recentemente, con una serie di gialli conosciuti come Le avventure di Erast Fandorin.
Il personaggio che inventa come protagonista delle sue storie è un investigatore dall’umorismo irresistibile, intelligente e coraggioso. Erast Fandorin, però, è anche un uomo in cui la maggior parte dei lettori possono riconoscersi senza difficoltà, goffo, pieno di dubbi, paure e insicurezze. L’investigatore è sempre affiancato da personaggi femminili, ogni volta diversi, che giocano un ruolo spesso determinante nello sviluppo delle indagini. Alle prese con intrighi di ambientazione storica, travestimenti e omicidi, fughe, donne crudeli o bellissime, inseguimenti e tracce da seguire, Fandorin non fatica a conquistare nel giro di pochissimo tempo il favore di pubblico e critica. La scrittura di B. Akunin è divertente e originale, il suo stile narrativo rigoroso e impeccabile, il che gli permette di ritagliarsi uno spazio finora inedito nel panorama della letteratura russa contemporanea e della giallistica moderna in generale.
Sebbene lo pseudonimo di B. Akunin ricordi immediatamente il nome dell’anarchico Bakunin, è invece la semplice traslitterazione di una parola giapponese, che significa “malfattore”, e che l’autore ha scelto «…perché nella struttura romanzesca è sempre più importante il ruolo del cattivo».



DICONO DI LUI
“Akunin è riuscito a realizzare un vero miracolo narrativo: l’unione di un genere minore come il giallo con la grande letteratura degli scrittori russi dell’Ottocento... Il risultato è una straordinaria qualità narrativa unita al fascino di una trama avvincente, in cui il vero protagonista non è il commissario Fandorin, ma tutta la letteratura russa, citata, parafrasata, imitata e parodiata con maestria eccezionale.”Le Nouvel Observateur

”Chi è Akunin? Tutta Mosca se lo chiede. Un anno fa il mercato della narrativa presentò il suo primo giallo e oggi la critica ha occhi solo per lui.” (Nesavisimaja Gazeta)

”Tutto è straordinario ne “La regina d’inverno”. Il lettore che ama l’intrattenimento colto e raffinato si sentirà pienamente soddisfatto: il protagonista è l’amico intelligente che tutti vorremmo, la ricostruzione storica è così puntuale da farci provare nostalgici per un’epoca die non abbiamo vissuto, mentre l’intreccio è insieme tradizionale, sorprendente e imprevedibile. L’autore ha avuto un autentico colpo di genio nell’inventore questo giallo di qualità.” (Kommersant Daily)

”Chi decide di leggere uno dei libri di B. Akunin è avvertito: non riuscirà a lavorare, non potrà guardare la televisione né dormire, finché non sarà arrivato all’ultima parola dell’ultima riga.” (Eco di Mosca)

“In ognuno dei suoi libri va da sé che ci sia l’azione. Pagina dopo pagina se ne vedono delle belle. Ma non c’è solo questo. [...] Con lui la suspense si trasforma in un gioco e insieme diventa una dichiarazione d’amore a Dostoevskij, Cechov, Tolstoj. A tutti. Ammiccamenti, accenni, omaggi più o meno clandestini offrono una lettura insolita e piacevole.” (L’Express)

”Con B. Akunin si entra nella categoria del giallo colto che rimanda a un duplice livello di lettura.” (Le Nouvel Observateur)

”Quello di Akunin è un giallo di qualità, da rileggere, scritto con eleganza alla John Le Carré o alla Conan Doyle, con un tocco di Umberto Eco.” (Corriere della Sera)

”I libri di Akunin, apparsi in Russia con grande successo, sono dei romanzi gialli d’impianto robustamente storico. Se sono tutti del livello del suo “La regina d’inverno”, c’è da augurarsi che siano pubblicati presto in Italia.” (Il Giornale)

”I lettori russi sono così affamati di divertimento che la loro gratitudine verso Akunin non conosce limiti...” (Nesavisimaja Gazeta)

“Mi diverto a giocare con il giallo, con la letteratura e a sedurre il lettore con autentici rompicapo (B.Akunin)

”B. Akunin... sta alla Russia come Camilleri all’Italia... Ricco di estro e di humour, ha creato con Erast Fandorin un’accattivante figura di detective.” (Il Venerdì di Repubblica)

”Ironia e umorismo sono certo tra le corde preferite di questo scrittore.” (La Gazzetta di Mantova)

”Fandorin... è un personaggio della Russia di fine Ottocento. Non è per Akunin un istinto passatista, quanto un’operazione di continuità della grande letteratura russa... La base di un gioco che mette insieme tanti ruoli e li fa muovere per puro diletto.” (Pulp)

”B. Akunin... sembra uscire dalla scuola letteraria dell’Ottocento: quella dei Gogol’, dei Goncarov e del giovane Dostoevskij.” (Il Giorno)

«La speculazione logica di Poe, la prestanza dei personaggi di Ponson du Terrail, l’audace inventiva di Dumas... pervadono i romanzi di Erast Fandorin.» (Le Monde-Livres)

«Una prosa bella e avvincente come una sera primaverile. Fandorin vincerà. E con lui il lettore. Imperdibile.» (France-Soir)

«Nello stile di Akunin non c’è solo il fascino della prosa ottocentesca, c’è soprattutto Fandorin, il protagonista, la risposta russa a Sherlock Holmes e James Bond.» (Financial Times)

«I romanzi gialli di B. Akunin sono colti, raffinati e soprattutto divertentissimi... Un genere di intrattenimento che coniuga scrittura alta a trame coinvolgenti.»
(il Giornale)

“I thriller con Fandorin coniugano sapientemente un intelligente scelta del soggetto con la brillantezza dello stile.” (Izvestia)

”B. Akunin è uno scrittore dotato di un talento incredibile, e il suo detective Fandorin è un personaggio che si imprime nella memoria.” (Frankfurter Allgemeine Zeitung)

”L’autore ha venduto milioni di copie: niente di strano, una volta fatta la conoscenza del suo eroe,..” (France-Soir)

”Le avventure di Erast Fandorin sono una serie di romanzi di altissima abilità narrativa.” (la Repubblica)

”Tra balbuzie, timidezza e logica stringente Fandorin si conferma ormai un gran personaggio creato dalla prosa elegante e avvincente di Akunin. “ (il Nuovo)

“Come nei migliori thriller, una serie di colpi di scena culmina nell’inaspettato finale.”(The Sunday Times)

”L’autore se la gode a costruire la suspense... e il lettore a farsene sorprendere.” (The Boston Globe)

”B. Akunin ricolloca il giallo nel genere alto.” (Entertainment Weekly)

”Un vero piacere. B. Akunin è lo Ian Fleming russo.” (Ruth Rendell)

«I libri di Akunin rappresentano una formula studiata alla perfezione e molto ben realizzata, con un obiettivo chiaro: riportare il lettore nel passato, quando la letteratura era davvero grande. E ha funzionato.» (Vladimir Sorokin)

«I romanzi dedicati a Fandorin sono diventati famosi per la finezza dello stile e r acutezza del ragionamento investigativo del protagonista.» (Corriere della Sera)

«A rendere perfetta quest’avventura è il sapore di un’epoca che tramonta. Lo sfondo storico è curatissimo e l’atmosfera di una Mosca in fermento alle soglie della Rivoluzione è godibile nell’affresco degli ambienti.» (Gazzetta di Parma)

«Akunin rivitalizza con impeto il romanzo storico.» (il Giornale)

«Considerato lo lan Fleming russo, l’autore trascina il lettore in un giallo altamente adrenalinico.» (il Nuovo)

«La magistrale penna di Akunin ricalca indiscutibilmente lo stile dei grandi classici del Novecento.» (Times Literary Supplement)

«Akunin va oltre il puro intrattenimento: è una delizia per il lettore colto.» (El Pais)


I ROMANZI CON FANDORIN

LA REGINA D’INVERNO

Mosca, 1876: in un parco assolato e pieno di gente, in una splendida giornata di primavera, un giovane si spara davanti agli occhi attoniti di una ragazza che poco prima gli aveva rifiutato un bacio. E solo il primo di una inquietante catena di suicidi assai bizzarri e apparentemente inspiegabili. Perché le vittime seguono il rito perverso della roulette russa? Che cosa si nasconde dietro quei gesti tanto paradossali? Forse un oscuro intrigo internazionale, ordito al di fuori della madre Russia? A indagare sul caso è chiamato un detective alle prime armi ma pieno di entusiasmo e di acume, Erast Fandorin. A volte è lucido come Sheriock Holmes, altre sentimentale come Poirot, altre ancora candido come un novello Oblomov. In ogni situazione è in grado di districarsi con intelligenza, attratto dai delitti difficili e sempre capace di muoversi nel labirinto del crimine con la disinvoltura di un uomo di mondo e il coinvolgimento emotivo di chi conosce miserie e follie dell’animo umano. Le sue avventure rocambolesche lo condurranno ai quattro angoli della terra e a una verità quanto mai sconvolgente e imprevedibile. Grande qualità letteraria e raro senso della suspense: ecco gli ingredienti di questo romanzo che sa giocare con lo stile dei grandi scrittori russi, evocando con ironia le introspezioni di Dostoevskij e le invenzioni linguistiche alla Camilleri, le atmosfere create da Tolstoj e la sagacia di Montalbán. Un autentico caso editoriale in Russia, un libro che diverte e sorprende anche il più esigente appassionato di gialli.

GAMBETTO TURCO

Si chiama Gambetto turco l’inizio di una partita a scacchi in cui si sacrifica all’avversario un pezzo per raggiungere una superiorità strategica. E’ questa la metafora che racchiude l’incalzante spy story ambientata sullo sfondo della guerra russo turca nei Balcani. E’ il 1877 e una giovane donna russa decide di raggiungere il fidanzato sul fronte bulgaro, scortata dal detective Erast Fandorin del controspionaggio. Giunta al campo la donna entra nel circolo ufficiali e inizia a conoscere gli intrighi di quel mondo. Così quando il fidanzato è accusato di spionaggio si impegna a scagionarlo cercando il vero colpevole.

ASSASSINIO SUL LEVIATHAN


Su un enorme e bellissimo piroscafo a turbine che si chiama “Leviathan”, il poliziotto moscovita Erast Fandorin, in viaggio di piacere, viene coinvolto da un collega francese in un caso enigmatico, veramente di difficile soluzione. Si tratta dell’assassinio di ben 11 persone avvenuto durante uno scalo in India. La storia è ambientata sullo sfondo delle complesse relazioni diplomatiche tra Francia, Gran Bretagna e Russia, in mezzo a pericolosi intrighi, rischiosi agguati, raffinatissime azioni di spionaggio.

LA MORTE DI ACHILLE


Scoprire l’autore dell’oscuro assassinio politico sullo sfondo della colonizzazione cecena attuata dai russi nell’Ottocento: non è questo il motivo per cui Erast Fandorin è stato chiamato a Mosca dal governo con un incarico speciale. Ma l’apparente morte naturale del generale Sobolev preoccupa il nostro giovane investigatore, che vuole vederci chiaro. Fandorin non sa ancora che quello che è solo il primo di un’inquietante catena di delitti, dietro ai quali si nasconde uno spietato sicario dagli occhi di ghiaccio.

IL FANTE DI PICCHE

Il suo arrivo a Mosca fa subito notizia, soprattutto perché coincide con una grossa truffa in cui il governatore Dolgoruky si vede vendere la casa senza essere interpellato. E questo è solo l’inizio. Nessuno in città e nelle campagne può stare al sicuro quando c’è il Fante di picche nei paraggi. Entra in scena allora l’investigatore personale del governatore in cerca di giustizia e, anche, di vendetta. Fandorin, colto e capace, non cede al fascino oscuro di questo personaggio, ma instaura con lui un gioco di attacco e difesa non immune da una forte complicità. Tra mille peripezie gli inganni del Fante vengono a galla e la competizione diventa più serrata. Ma la giustizia deve fare il suo corso, e la truffa, come un bel gioco, è destinata a finire.

IL DECORATORE

Nei bassifondi di Mosca nessuno dorme sonni tranquilli. Un folle è in agguato e uccide senza avere mai requie. Uccide, e poi dispone i pezzi delle vittime a comporre un trofeo bestiale. La squadra investigativa chiamata a risolvere il caso e a catturare la belva agisce nel silenzio e nell’ombra. Ed Erast Fandorin, consigliere speciale del generale-governatore, si esercita a comprendere le mosse del maniaco, si tormenta per dargli un volto, un nome, una posizione.

IL CONSIGLIERE DI STATO


Dalla stazione di Mosca sta per partire un treno speciale, il cui scopo è mettere in salvo il generale minacciato dalla neonata cellula terroristica Gruppo Combattente. A garantire la sicurezza dell’alto ufficiale è stato chiamato Erast Fandorin, consigliere di stato, abile stratega, investigatore infallibile. Perciò, quando un uomo dalle tempie brizzolate, dai baffi sottili e afflitto da una lieve balbuzie si presenta nel suo vagone, il generale lo accoglie fiducioso. E viene assassinato. Inizia per Fandorin una difficile caccia all’uomo, all’inseguimento del terrorista che sembra inafferrabile, invincibile e soprattutto implacabile. Ma chi è il fanatico assassino che guida senza pietà il gruppo?

INCORONAZIONE

Mosca 1896. È la vigilia dell’incoronazione di quello che sarà l’ultimo zar di Russia e tutto è pronto per la solenne cerimonia. A Mosca è attesa tutta l’aristocrazia europea, quando, all’improvviso, una notizia scuote le stanze del potere: il figlio minore del granduca Georgij Aleksandrovic, zio dell’imperatore, è stato rapito. Una lettera anonima richiede come riscatto l’Orlov, il grosso diamante posto sullo scettro dello zar, senza il quale non è possibile incoronare il nuovo sovrano. Il dilemma si insinua nelle più alte sfere diplomatiche: sacrificare una vita o la più solenne delle tradizioni russe? Ma forse c’è una terza via ed Erast Fandorin potrebbe esserne l’artefice. O la vittima...


Per concludere…
B. Akunin ha creato un altro personaggio: la giovane monaca Pelaja, anche lei investigatrice. Le sono stati dedicati tre romanzi ma ve ne parlerò la prossima volta…

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Speedjoy
00martedì 14 novembre 2006 18:20
Grazie della interessantissima presentazione Aurelio, è sempre piacevole poter conoscere nuovi autori.
Mi hai incuriosito parecchio... [SM=x315336]

P.S: trattandosi di un giallista ti ho spostato il thread in Narrativa Thriller - Noir così è più facile la ricerca.
Vagrant
00martedì 14 novembre 2006 18:36
Bella presentazione!!
Non fosse che non è in hardcover lo prenderei [SM=x315312]
Mi dispiace, ma è più forte di me [SM=x315362]
StandbymeAurelio
00martedì 21 novembre 2006 18:26
Sono triste
Su 28 visite solo due, dico due, commenti oltre il mio.
[SM=x315344] [SM=x315352]


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[Modificato da StandbymeAurelio 21/11/2006 18.27]

Vagrant
00martedì 21 novembre 2006 18:56
Re: Sono triste

Scritto da: StandbymeAurelio 21/11/2006 18.26
Su 28 visite solo due, dico due, commenti oltre il mio.
[SM=x315344] [SM=x315352]


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[Modificato da StandbymeAurelio 21/11/2006 18.27]




Purtroppo spesso gli Emozionalesi latitano .. soprattutto nell'ambito dei thriller che non conoscono o non leggono.
Prima questa era la sezione più frequentata del forum, poi si sono tutti evoluti con le letture e siamo rimasti in pochi a leggere costantemente thriller, anzi mi sà che solo io leggo solo ed esclusivamente questo genere a parte qualche sforatura nel fantasy [SM=x315312]
Ceia
00martedì 21 novembre 2006 20:49
Aurelio!
Ottima la tua presentazione dell'autore e se in pochi hanno risposto è perchè probabilmente qui non l'ha letto (ancora) nessuno, oltre a te. [SM=x315300]
Ti assicuro che leggere opinioni di lettura - anche se non si conosce l'autore - è sempre interessante: non preoccuparti se sono in pochi a rispondere, è difficile commentare un libro che non si è letto. [SM=x315301]

[SM=x315308]

(Per Vag: più che evoluti su altri generi direi che le persone che leggono con costanza son sempre più difficili da trovare, qui, come ovunque, per cui: un po' di pazienza e leggeremo quel che c'è da leggere. [SM=x315341] )



Speedjoy
00martedì 21 novembre 2006 22:14
Beh, a me hai incuriosito parecchio, nel prossimo carrello un titolo di Akunin lo inserisco.
Ti faccio solo una domanda: ho visto che lui ha una saga con lo stesso protagonista.
E' meglio leggerla in sequenza oppure i romanzi con Fandorin possono anche non seguire l'ordine cronologico?
Vagrant
00martedì 21 novembre 2006 22:15
Re: Aurelio!

Scritto da: Ceia 21/11/2006 20.49
(Per Vag: più che evoluti su altri generi direi che le persone che leggono con costanza son sempre più difficili da trovare, qui, come ovunque, per cui: un po' di pazienza e leggeremo quel che c'è da leggere. [SM=x315341] )






Perdonami Rossella, ma ti rispondi da sola nel commento a Deon Meyer .... qualche anno fà il commento che hai messo su CODICE DI CACCIA abbandonandolo non l'avresti mai fatto. Dimostra che ormai ti sei "evoluta" perchè anni fà gli stessi temi ti prendevano eccome .. hai letto libri molto pirotecnici e poco reali .. Coben te lo ricordi??
Ora io CODICE DI CACCIA non l'ho letto, ma il tuo commento mi ha fatto pensare agli inseguimenti e fughe di Coben.
Oltretutto il fatto che molti ex appassionati di thriller di questo forum leggano solo i mostri sacri ne è la dimostrazione.
Il mio discorso non è assolutamente una polemica, ma ormai molti di voi (giustamente) leggono altri generi e si arrischiano più volentieri su quei generi a cercare un nuovo scrittore.
Se guardi molto attentamente i post noterai che molti di voi intervengono a commentare solo quegli autori che conoscono e gira e rigira sono sempre i soliti.
Tu,Alberto,Greta e altri (Carla legge ancora molti thriller) siete ormai indirizzati verso una altro genere ed è lì che volete sperimentare.
Non è una polemica è un dato di fatto.
Speedjoy
00martedì 21 novembre 2006 22:17
Tu ce l'hai con me ragazzo Vag, parliamone. [SM=x315348]
Ho appena letto Chattam, e dopo Ellroy ho Sandford e Preston & Child in lista. [SM=x315335]
Vagrant
00martedì 21 novembre 2006 22:19
Re:

Scritto da: Speedjoy 21/11/2006 22.17
Tu ce l'hai con me ragazzo Vag, parliamone. [SM=x315348]
Ho appena letto Chattam, e dopo Ellroy ho Sandford e Preston & Child in lista. [SM=x315335]



Maio a te non ti ho nominato [SM=x315339]
Per me sei ancora un notevole thrillerista [SM=x315300]

Per me gli unici che ancora leggono molti thriller e si avventurano nelle nuove scoperte siamo io, te e Carla.
[SM=x315301]
Ceia
00martedì 21 novembre 2006 22:21
Vag... quando dici Codice di caccia in realtà vuoi dire Codice Cacciatore, vero? [SM=x315341]

Sui thriller.
Beh, sì.
Ne ho letti tanti, tantissimi, e ora - giustamente o no - mi piace passare il mio tempo in compagnia di libri che mi lascino qualcosa, oltre all'adrenalina fine a se stessa, adrenalina che comunque non mi spiace provare, quando il libro me la sa trasmettere, e non è il caso di quest'ultimo Meyer che ho appena abbandonato.

Detto ciò, siamo clamorosamente OT, direi che per approfondimenti su Meyer possiamo spostarci nella sua stanzetta.
[SM=x315363]
greta68
00mercoledì 22 novembre 2006 09:16
Scusate l' ennesimo off, poi i moderatori se vogliono possono spostare o cancellare.
Fabrizio mio, io non mi sento di aver cambiato gusti nelle letture, ho dato un'occhiata ai libri dell'ultimo anno da me letti e non sono mancati MAI i thriller, genere che amo moltissimo.
Certo, poi io spazio da un genere all'altro, è inevitabile quando sono aperte 100 discussioni interessanti e non faccio altro che prendere nota e ordinare da ibs, quando il forum è stato aperto (se ti ricordi) eravamo in 4 gatti e avevamo letto più o meno thriller e affini, logico che c'erano discussioni mirate, ma poi sono entrati altri bravissimi lettori che hanno ampliato il paesaggio e io vedo come un grande arricchimento questo orizzonte nuovo.
Io sono un thrillerista ancora, di quelle vere, tantè che mi leggo l'ultimo di Meyer SENZA ABBANDONARLO [SM=x315318]

Se ti lasciamo solo qualche volta non è per disinteresse, ma per moltissimo interesse variato..... epoi caro il mio cucciolo ricordati che ho preso libri da te consigliati a prescindere
[SM=x315333]
sulla fiducia
StandbymeAurelio
00mercoledì 22 novembre 2006 09:52
Re:

Scritto da: Speedjoy 21/11/2006 22.14
Beh, a me hai incuriosito parecchio, nel prossimo carrello un titolo di Akunin lo inserisco.
Ti faccio solo una domanda: ho visto che lui ha una saga con lo stesso protagonista.
E' meglio leggerla in sequenza oppure i romanzi con Fandorin possono anche non seguire l'ordine cronologico?



È consigliabile leggerli nell'ordine ma non indispensabile, al massimo rischi di non cogliere alcune sfumature non conoscendo le precedendi avventure di Fandorin.

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Speedjoy
00mercoledì 22 novembre 2006 09:56
Grazie Aurelio, la sequenza con cui li hai postati è quella corretta vero?
Se volessi cominciare dal primo dovrei leggermi LA REGINA D'INVERNO...that's correct? [SM=x315342]

Cavolo, comunque da LA REGINA D'INVERNO a L'INCORONAZIONE passano ben 20 anni per il protagonista... [SM=x315323]
Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 10:07
Re:

Scritto da: greta68 22/11/2006 9.16
Scusate l' ennesimo off, poi i moderatori se vogliono possono spostare o cancellare.
Fabrizio mio, io non mi sento di aver cambiato gusti nelle letture, ho dato un'occhiata ai libri dell'ultimo anno da me letti e non sono mancati MAI i thriller, genere che amo moltissimo.
Certo, poi io spazio da un genere all'altro, è inevitabile quando sono aperte 100 discussioni interessanti e non faccio altro che prendere nota e ordinare da ibs, quando il forum è stato aperto (se ti ricordi) eravamo in 4 gatti e avevamo letto più o meno thriller e affini, logico che c'erano discussioni mirate, ma poi sono entrati altri bravissimi lettori che hanno ampliato il paesaggio e io vedo come un grande arricchimento questo orizzonte nuovo.
Io sono un thrillerista ancora, di quelle vere, tantè che mi leggo l'ultimo di Meyer SENZA ABBANDONARLO [SM=x315318]

Se ti lasciamo solo qualche volta non è per disinteresse, ma per moltissimo interesse variato..... epoi caro il mio cucciolo ricordati che ho preso libri da te consigliati a prescindere
[SM=x315333]
sulla fiducia



Margherita, stiam odicendo la stessa cosa, la mia non era una lamentela, per evolversi io intendo aprirsi a nuove conoscenze.
Sicuramente tu sei una dei pochi ex lettori di thriller ancora molto legata a quel genere, ma da parte di altri si nota un completo abbandono del genere salvo gli scrittori storici.
Tutto qui, ogniuno è libero di leggere quello che gli pare ;)
E non è assolutamente una critica a nessuno in particolare, dato che io per esempio non vengo mai a scrivere in molte stanze perchè non m'interessano, quindi sarebbe per me ipocrita lamentarmi perchè non postate o non leggete nuovi scrittori thriller.
Voleva solo essere una risposta ad Aurelio che con entusiasmo aveva postato due scrittori e non aveva ricevuto molta considerazione.
greta68
00mercoledì 22 novembre 2006 10:12
mi rivolgo anche a Aurelio
LA CONSIDERAZIONE NON E' SOLO SCRITTA
anche se non c'è il post sotto del tipo:
oh grazie dell'autore nuovo, interessante...cicì ciciò
ciò non vuol dire che la discussione non sia stata letta
ok stop ora

Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 10:17
Re: mi rivolgo anche a Aurelio

Scritto da: greta68 22/11/2006 10.12
LA CONSIDERAZIONE NON E' SOLO SCRITTA
anche se non c'è il post sotto del tipo:
oh grazie dell'autore nuovo, interessante...cicì ciciò
ciò non vuol dire che la discussione non sia stata letta
ok stop ora




D'accordo con te, però a un nuovo utente che apre un post può far piacere vedere delle risposte anche se minime, tutto qui.
Il forum è fatto per esprimersi, le considerazioni non scritte rimangono proprie e i forum sono fatti per scrivere [SM=x315301]
greta68
00mercoledì 22 novembre 2006 10:23
due risposte interessate le ha avute, non penso che sia costruttivo una sfilza di complimenti fini a se stessi.
Io ho letto e ne ho preso atto, ringraziandolo anche solo mentalmente.
StandbymeAurelio
00mercoledì 22 novembre 2006 10:26
Nuove letture
Vi ringrazio di [SM=x315350] ragazzi per gli interventi. Mi spiace che si sia avviata una piccola polemica anche se, a volte, una accalorata discussione tiene vivo l'interesse del forum. Sono conscio che è sempre facile, per chi legge tanto come la maggior parte di noi, buttarsi anima e cuore su un autore che non si conosce: si hanno già tanti libri in lista di attesa che si richia di ingolfarsi. D'altro canto è sempre bello e piacevole scoprire nuovi (per chi non li conosce) scrittori di cui si leggono lusinghiere recensioni. Ad esempio sono rimasto colpito da come parlate bene di J. Connolly e mi procurerò al più presto "Tutto ciò che muore" perchè mi avete consigliato di leggere i suoi libri in ordine cronologico. Se ne rimarrò folgorato correrò a procurarmi gli altri se invece non mi dovesse piacere (è sempre possibile) sicuramente non metterò in [SM=x315362] chi me lo ha consigliato, anzi lo ringrazierò ugualmente. Vorrei concludere affermando che non sempre si può correre dietro tutti i suggerimenti che reciprocamente ci diamo, sarebbe impossibile, però sono utilissimi. Il mio "essere triste" era scherzoso e assolutamente non ero dispiaciuto per le poche visite ma ora sono [SM=x315371]
A proposito..... se leggete Akunin fatemi sapere.... [SM=x315339]

* * * * *

Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 10:31
Re:

Scritto da: greta68 22/11/2006 10.23
due risposte interessate le ha avute, non penso che sia costruttivo una sfilza di complimenti fini a se stessi.
Io ho letto e ne ho preso atto, ringraziandolo anche solo mentalmente.



Margherita, hai notato che lui ha scritto:

28 visite e solo 2 commenti??

Se tutti quelli che lo hanno ringraziato mentalmente l'avessero scritto.
Lui sarebbe stato contento.
I forum servono a questo [SM=x315301]
Ripeto, lui mentalmente non sà se hai apprezzato o meno, su internet non rispondere in un forum spesso è preso come "ignorare", fidati [SM=x315321]
Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 10:32
Non una polemica ....
... ma un sano scambio di opinioni, almeno per me [SM=x315301]
greta68
00mercoledì 22 novembre 2006 10:39
ma porc. giud. sant.
Fabrizio vuoi una martellata in testa per tacere?
[SM=x315335] [SM=x315333] [SM=x315334]

a cosa servono 28 risposte di
AH PERO'
AH GRAZIE
AH MA DAI
AH CHE FIGATA

a fare contenti i forumisti? Allora il primo che snobba i miei post lo prendo per il collo [SM=x315316]
e comunque a 'sto punto mi tocca leggere pure 'sto russo
Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 10:44
Re: ma porc. giud. sant.

Scritto da: greta68 22/11/2006 10.39
Fabrizio vuoi una martellata in testa per tacere?
[SM=x315335] [SM=x315333] [SM=x315334]

a cosa servono 28 risposte di
AH PERO'
AH GRAZIE
AH MA DAI
AH CHE FIGATA

a fare contenti i forumisti? Allora il primo che snobba i miei post lo prendo per il collo [SM=x315316]
e comunque a 'sto punto mi tocca leggere pure 'sto russo



Mi sà che non mi vuoi capire, non ho detto che non serve, solo che i forum funzionano così.
Poi ogniuno è libero di fare come gli pare.
Io per esempio se m'interessa lo scrivo, altrimenti taccio.


greta68
00mercoledì 22 novembre 2006 11:10
non volevo dire nulla
volevo solo avere l'ultimo post
[SM=x315301] [SM=x315300] [SM=x315339] [SM=x315325]
Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 11:23
Re:

Scritto da: greta68 22/11/2006 11.10
non volevo dire nulla
volevo solo avere l'ultimo post
[SM=x315301] [SM=x315300] [SM=x315339] [SM=x315325]



Questa te la potevi tenere come considerazione "MENTALE" [SM=x315334] [SM=x315307] [SM=x315334]
carla b.
00mercoledì 22 novembre 2006 11:32
La fate finita?

[SM=x315374]
Vagrant
00mercoledì 22 novembre 2006 12:47
Re:

Scritto da: carla b. 22/11/2006 11.32
La fate finita?

[SM=x315374]



Invidiosa e incendiaria [SM=x315334]
Speedjoy
00domenica 14 gennaio 2007 00:44
Ho appena acquistato su ebay
LA REGINA D'INVERNO

La presentazione di Aurelio mi aveva incuriosito, se il libro mi arriva ( [SM=x315352] ) farò presto la conoscenza di questo autore.

Aurelio, occhio eh..
Se il libro non mi piacerà ti manderò due foto, una di Ceia e l'altra di Greta, entrambe completamente struccate, e solo allora capirai il vero significato del noir e del pulp! [SM=x315341]
StandbymeAurelio
00domenica 14 gennaio 2007 18:57
Re: Ho appena acquistato su ebay

Scritto da: Speedjoy 14/01/2007 0.44
LA REGINA D'INVERNO

La presentazione di Aurelio mi aveva incuriosito, se il libro mi arriva ( [SM=x315352] ) farò presto la conoscenza di questo autore.

Aurelio, occhio eh..
Se il libro non mi piacerà ti manderò due foto, una di Ceia e l'altra di Greta, entrambe completamente struccate, e solo allora capirai il vero significato del noir e del pulp! [SM=x315341]



Allora spero che non ti piaccia...sono convinto che Ceia e Greta siano due dolci fanciulle [SM=x315304] [SM=x315378] e tu mi ricordi la volpe [SM=x315371] che non riusciva ad arrivare all'uva [SM=x315299]
Speedjoy
00martedì 23 gennaio 2007 22:19
Finora
ho letto poche pagine de LA REGINA D'INVERNO.

Si prospetta un libro carino, mi sembra di vivere le stesse atmosfere di un Poirot leggendo delle gesta di Fandorin.
A volte è un pò troppo patinato, ma promette di essere gradevole, anche se la prosa dell'autore non mi sta entusiasmando in modo particolare.
Non so se sia un problema di traduzione o se è lo stile dell'autore, ma un passaggio come questo, per esempio, si presta a molte critiche:

"L'altra, assai più anziana, con un vestito di ottimo taglio in seta azzurro scuro e comode soprascarpe allacciate, sferruzzava ritmicamente tutta concentrata nella lavorazione di una cosuccia color rosa veleno. Questo non le impediva di voltare la destra ora a destra ora a manca, e il suo sguardo veloce era tanto penetrante da rendere oltremodo improbabile potesse sfuggirle qualsiasi cosa di interesse anche minimo."

L'ottimo taglio del vestito non mi dice molto, così come le comode scarpe.
Un uso degli aggettivi un pò qualunquista e non necessario, anche la cosuccia che sta sferruzzando mi soddisfa poco come espressione.
Cosa sarebbe la cosuccia? Uno scialle, un maglione?
Se la narrazione fosse in prima persona potrei accettarlo diversamente, ma essendo un terza persona che descrive, terza persona onnisciente che si rivolge anche al lettore oltretutto, la trovo criticabile.
Anche quel destra e a manca mi sa tanto di traduzione un pò raffazzonata, rende l'idea ma poteva essere usata un'immagine più efficace.
Anche l'ultimo periodo mi da una sensazione di contorcimento narrativo.

Staremo a vedere.. [SM=x315342]
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