Quando a volte si dice che si è prevenuti! Questo è un caso lampante!
Sintesi IBS
La piccola Carol Corwin è rinchiusa in una baracca, lontana da ogni possibilità di aiuto. La bambina stringe a sé il suo orsacchiotto. Ha paura, perché è sola. Dov'è suo fratello Daniel? Craig Dabecourt, agente dell'FBI, è tornato in attività dopo un brutto incidente in missione che gli ha cambiato la vita. Ora si troverà ad affrontare il caso più difficile, imbattendosi nell'assassino più feroce, che sfugge a ogni logica, dentro una New York scura e piovosa. Un assassino di bambini. In un clima tetro e claustrofobico, I'FBI è chiamata in causa per dare la caccia a un serial killer che si fa chiamare Salomone. Un criminale spietato che non si ferma davanti a nulla, neppure all'innocenza delle sue vittime.
Il mio voto personale? Non inferiore a 90/100
Se gli autori si chiamassero Andrew Novak e John P. Zarcaid e fossero californiani o texani sicuramente questo ottimo thriller si posizionerebbe in vetta alle classifiche dei romanzi più venduti e ci rimarrebbe parecchie settimane. Invece niente! E come se gli amanti di questo genere non avessero per nulla fiducia in due italiani che scrivono un romanzo ambientato a New York con tanto di FBI e efferati omicidi di bambini. Ed io non sono certo migliore di tanti altri lettori! Se non fosse stato per un’ottima recensione letta su un forum che mi ha spinto ad andare a leggere gli entusiastici commenti su IBS non avrei certo comprato questo libro le cui prime 100 pagine sono esaltanti e si leggono in un fiato. Uno psicopatico rapisce coppie di gemelli per poi telefonare ai genitori lasciando loro la scelta su quali dei due deve essere lasciato libero, l’altro invece…. I rapimenti si susseguono a ritmo incessante ed è lì che la storia ha un calo. Dopo i primi rapimenti gli autori non si soffermano più di quel tanto sui preparativi da parte dell’assassino per metterli a segno facendo assuefare il lettore a questi tragici eventi. Forse meno coppie di bambini rapiti, un’attesa più lunga tra un evento e l’altro, meno facilità nel carpire la loro fiducia avrebbe creato molta tensione nel lettore: più di quella che c’è già! Il romanzo riprende alla grande quando il principale sospettato si dà alla fuga e, nonostante tutta l’FBI gli stia alle costole, gli omicidi continuano. Dialoghi brevi e concisi danno un ritmo serrato alla narrazione anche se a volte certi scambi di battute li ho trovati banali e superficiali. Questo non inficia la forza del romanzo con un finale da cardiopalma. Azzeccata e plausibile anche la reciproca insofferenza tra i due investigatori che crea una tensione supplementare nel team investigativo composto da personaggi credibili e non infallibili. Nel complesso un ottimo thriller da porre sullo stesso piano di quelli scritti dai migliori del genere anche se gli autori si chiamano…Novelli e Zarini.
Che ne dite ragazzi può essere vero che non si ha fiducia negli autori nostrani?